ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Porto Ceresio: tragico tuffo nel lago, Hamid non ce l’ha fatta

Il giovane marocchino, residente a Turate nel Comasco, è morto in ospedale. Mercoledì era stato ricoverato in condizioni gravissime a Monza.

L'intervento dei vigili del fuoco

Porto Ceresio (Varese)  La stagione dei bagni al lago appena cominciata ha già una vittima: non ce l’ha fatta Hamid B. 22 anni, originario del Marocco ma residente a Turate, nel Comasco, deceduto ieri in tarda mattinata al San Gerardo di Monza, dov’era ricoverato in condizioni gravissime in Terapia intensiva.

Il giovane mercoledì stava trascorrendo il pomeriggio con alcuni amici sulla spiaggia comunale di Porto Ceresio, che si affaccia sul lago di Lugano. La giornata di sole invitava a tuffarsi ma nel giro di pochi minuti gli amici non l’hanno visto riemergere.

Hanno subito lanciato l’allarme, sul posto sono arrivati gli specialisti del Soccorso acquatico dei vigili del fuoco di Varese, a bordo di un battello pneumatico, gli aerosoccorritori del reparto volo Lombardia a bordo del Drago 153 e i sommozzatori del Nucleo di Milano, impegnati nelle ricerche in profondità. Proprio i sommozzatori hanno individuato il ventiduenne a 18 metri di profondità, l’hanno quindi recuperato e portato a riva, affidandolo ai sanitari.

Le sue condizioni sono subito apparse gravissime, quindi è stato intubato ed elitrasportato al San Gerardo. Ieri, poco prima di mezzogiorno, il decesso.

Lo scorso anno nel Varesotto erano state tre le persone annegate: un quindicenne nel Lago Maggiore ad Arolo, un 39enne nigeriano nel Ticino a Somma Lombardo e un turista tedesco 65enne a Castelveccana, sul Verbano. Quanto accaduto a Porto Ceresio sollecita ancora attenzione sulla necessità di rispettare alcune regole importanti per vivere un’estate sicura in riva ai laghi e ai fiumi.

Va in questa direzione la circolare firmata dal prefetto di Varese Salvatore Pasquariello e inviata ai sindaci dei Comuni rivieraschi, affacciati sui laghi oppure sui fiumi, con una serie di suggerimenti sulle iniziative che potrebbero essere opportunamente adottate per prevenire situazioni di rischio sulle spiagge così da evitare eventi tragici come gli annegamenti. Fondamentale il rispetto proprio da parte dei bagnanti di alcune regole indicate nella circolare della Prefettura, che dovranno essere diffuse con una campagna informativa. Purtroppo nel frattempo l’avvio della stagione è già segnato da una tragedia.