Como, 2 ottobre 2024 – “Non ho nulla da dichiarare”. Questa l’affermazione con la quale un cittadino cinese si è presentato ai militari della Guardia di finanza e ai funzionari della sezione operativa territoriale di Chiasso, impegnati in un controllo sul treno che collega Zurigo a Milano.
Peccato che, in realtà, da dichiarare ci fosse davvero parecchio: nel bagaglio, che l’uomo sosteneva di non avere, erano custoditi undici fra orologi e gioielli (anelli, braccialetti, orecchini) di noti marchi di lusso, fra i quali Rolex, Omega, Bulgari e Cartier. La merce, del valore di oltre 95mila euro, era stata acquistata sul territorio della Confederazione.
Al viaggiatore è stata contestata l'irregolare immissione di merce, con un ammontare di diritti dovuti, per dazio e Iva, a 22.474 euro, oltre alla sanzione di 30.000 euro, eventualmente ravvedibile per un quinto.