Cartelli bruciati, vandalismi continui e deiezioni nei confessionali. Un’incuria ingestibile ha portato alla decisione più drastica: la chiusura della chiesa del Caleotto. Un annuncio giunto dal parroco, don Marco Rapelli, che ha affisso un cartello sulla porta di ingresso dell’edificio religioso: "Questa chiesa – scrive – resterà chiusa temporaneamente per atti irrispettosi e vandalismi accaduti. Sarà aperta solo per le funzioni liturgiche nei tempi stabiliti". Gli atti vandalici sono stati un crescendo nelle ultime settimane, fino ad arrivare ai gesti più gravi e incresciosi di questi ultimi giorni, quando i sacerdoti hanno trovato cartelli bruciati e confessionali utilizzati come latrine.
Gesti che hanno portato a privare i fedeli della possibilità di entrare in chiesa quando ne sentono il bisogno o quando possono. Ora dovranno limitarsi ad accedere in occasione delle funzioni, quando l’edificio sarà presidiato. A causare questa situazione, con ogni probabilità è la prossimità di un parco che, come è noto da tempo, è frequentato da spacciatori giorno e notte.Pa.Pi.