PAOLA PIOPPI
PAOLA PIOPPI
Cronaca

Trovata cadavere in bagno. Indagato il marito si attendono le analisi

VENIANO (Como) Ramona Rinaldi era stata trovata senza vita, all’alba del 21 febbraio, impiccata all’interno del bagno della sua abitazione...

I Ris di Parma hanno sequestrato anche pc e telefoni nell’abitazione di Veniano dove lo scorso 21 febbraio è morta Ramona Rinaldi 39 anni

I Ris di Parma hanno sequestrato anche pc e telefoni nell’abitazione di Veniano dove lo scorso 21 febbraio è morta Ramona Rinaldi 39 anni

VENIANO (Como)Ramona Rinaldi era stata trovata senza vita, all’alba del 21 febbraio, impiccata all’interno del bagno della sua abitazione a Veniano. Una vita spezzata a 39 anni, utilizzando la cintura di un accappatoio, in una stanza chiusa dall’interno ma non a chiave, che i soccorritori hanno dovuto forzare a spallate, senza capire cosa ne impedisse l’apertura da fuori.

Ma su quello che in un primo tempo era apparso come un suicidio, sono man mano montati i dubbi della Procura di Como, che un mese fa ha notificato un avviso di garanzia al marito della donna, Daniele Re, 33 anni, indagato con l’ipotesi di omicidio volontario, a cui si aggiunge l’ipotesi di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie. Un’iscrizione che ha consentito al sostituto procuratore di Como, Antonia Pavan, di disporre una serie di accertamenti tecnici, tra cui un sopralluogo dei Ris che hanno prelevato una quantità di materiale e di reperti, ora in fase di analisi. Tra questi, anche la cintura dell’accappatoio trovata attorno al collo della vittima e lo stesso accappatoio, alla ricerca di tracce biologiche.

I primi esiti dell’autopsia erano risultati compatibili con l’ipotesi di un gesto volontario, ma il medico legale non ha ancora completato tutti gli accertamenti, tra cui le analisi. Da quel momento, le indagini si sono fermate, in attesa dei riscontri che saranno forniti dalle analisi scientifiche. A dare l’allarme era stato il marito della donna, alle 5,15 del mattino, dicendo che la moglie non rispondeva e che non riusciva a entrare in bagno. Ma la totale assenza di motivi plausibili che possano aver spinto la donna a compiere quel gesto ha fatto sorgere più di un dubbio negli inquirenti.

Paola Pioppi