Turate (Como), 1 novembre 2024 – È trascorso un anno e mezzo dalla maxi grandinata che ha devastato il paese, ma i danni sono ancora evidenti e le riparazioni sono in ritardo a causa dei fondi, promessi e non ancora arrivati. “Su 22 edifici pubblici ben 20 sono stati danneggiati dalla grandinata che si è abbattuta sul nostro paese a fine luglio del 2023 – spiega il sindaco Alberto Oleari –. La quantificazione totale dei danni supera i 2 milioni di euro, ma a fronte di questa somma abbiamo ricevuto 500mila euro di rimborsi assicurativi, che sono arrivati nel luglio scorso. Siamo in attesa ormai da oltre un anno di sapere dai periti delle assicurazioni di quanto ammonti la loro stima dei danni ed il relativo rimborso”.
La conta dei danni
Dagli enti superiori abbiamo ricevuto 90mila euro, concessi da Regione Lombardia e utilizzati per gli interventi al centro sportivo Santa Maria”. Una goccia nel mare rispetto all’entità dei danni subiti dal Comune e dai privati. Per questo a Turate l’amministrazione si è dovuta rimboccare le maniche ricorrendo a fondi propri per riparare i lucernari e i vetri rotti alle scuole e alla palestra delle elementari, per un costo di 26mila euro. Altri 13mila euro sono stati destinati alla sistemazione della copertura del centro sportivo di Fagnana, 118mila per il rifacimento della copertura delle case Aler di via Magenta, 31mila per la sistemazione di 49 semafori, 115mila per sostituire la copertura della biblioteca e l’ufficio postale, 70mila per la rifare il tetto della Casa delle associazioni e la sede della Caritas.
Il fondo regionale richiesto
Altri interventi riguarderanno la riparazione della copertura della scuola materna (11mila euro), il cimitero (7mila euro) e il centro sportivo S.Maria per il quale, a fronte dei 90mila euro della Regione, il Comune ne ha aggiunti altri 60mila. “Senza ulteriori aiuti di Regione o Governo e senza i dovuti rimborsi assicurativi - conclude il sindaco - siamo obbligati a rallentare le attività di ripristino dei vari immobili, potendo contare solo sulle nostre forze e programmandoli in ordine di priorità”. Una situazione denunciata anche dal consigliere regionale del Pd, Angelo Orsenigo. “Un anno fa, chiedevamo l’attivazione di un fondo regionale straordinario per i ristori dei danni, un piano per il sostegno ai Comuni per il ripristino degli edifici pubblici, l’attivazione di accordi con le banche per la sospensione dei mutui e nulla di tutto questo è stato fatto”.