Lago di Como, il più amato dagli stranieri. Quest’estate sul Lario sono sbarcate migliaia e migliaia di turisti, soprattutto da oltre confine. Sono arrivati da tutto il mondo: Asia, specialmente Cina e Thailandia; Stati Uniti, Canada e Brasile; Australia; Arabia Saudita e Israele; Germania, Olanda, Belgio, Francia, Svizzera, Norvegia, Danimarca, Polonia. Si tratta di magnati, sceicchi, industriali, re della finanza, turisti con i portafogli gonfi insomma, e che spendono parecchio.
Il mese migliore, in base agli ultimi dati elaborati dall’Osservatorio regionale sul turismo analizzando il traffico dei cellulari, è stato maggio con 11mila presenze. Sono il 31,7% in più rispetto al 2022, che era già stato l’anno dei record dopo la fine del lockdown e la riapertura totale delle frontiere internazionali. I turisti, oltre a essere di più, si fermano anche più a lungo. La permanenza media è raddoppiata, con soggiorni e pernottamenti di tre giorni. Bene anche la sponda lombarda del Garda, con 9mila stranieri sempre a maggio, in aumento del 24,5 per cento.
"Sui laghi lombardi di Como e del Garda sono tornati i turisti provenienti dall’Asia, cinesi e thailandesi, con una significativa presenza di visitatori anche dal Brasile – spiega Barbara Mazzali, assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda – Sul Lario si registra inoltre un flusso rilevante di sauditi, viaggiatori “alto spendenti“ che hanno compensato il calo dei russi. E dal Medio Oriente sono arrivati anche gli israeliani". C’è un altro segnale estremamente positivo: "Gli stranieri nel mese di aprile sulla sponda lombarda del Garda e sul lago di Como hanno raddoppiato la loro permanenza".