
In tre hanno patteggiato, due hanno scelto il rito abbreviato e altri tre andranno a processo. Si è così definita ieri pomeriggio l’udienza preliminare per il fallimento del gruppo Imas. Il gup Andrea Giudici, ha condannato a 2 anni e 6 mesi Mauro Sgarlata, 51 anni di Torino, a 3 anni e 6 mesi Paolo Aliverti, 73 anni di Pavia. Erano imputati, dal pubblico ministero Pasquale Addesso, di aver avuto una responsabilità, nei diversi ruoli ricoperti, dei fallimenti della Imas Group spa, Imas Group srl, dichiarati rispettivamente il 14 settembre 2016 e il 17 gennaio 2017 e della Imas Automotion srl, dichiarato il 14 luglio 2017. Le imputazioni fallimentari e fiscali hanno raggiunto amministratori, responsabili amministrativi e finanziari, e i beneficiari delle condotte distrattive nelle fasi precedenti i fallimenti: Andrea Gritti, 71 anni, ha patteggiato 4 anni, Gianluca Bergamelli, 57 anni, un anno e sei mesi, entrambi di Milano, mentre Chiara Dossi, 46 anni di San Donato Milanese, un anno e 4 mesi. Andranno invece a processo Gino Lama, 59 anni di Milano, Mario Celentano, 82 anni di Trezzano sul Naviglio, Franco Garuti, 81 anni di Cuneo e Mario Galletti, 51 anni. La Dossi, assieme a un altro imputato nel frattempo deceduto, erano ritenuti beneficiari di una serie di pagamenti distrattivi del capitale societario, relativi a versamenti per operazioni inesistenti. Pa.Pi.