ROBERTO CANALI
Cronaca

Un polo spaziale made in Como. D-Orbit ha acquisito Planetek: opera nel software di missione

L’operazione vale oltre 500 addetti e 45 milioni di euro di ricavi . Il plauso per il rafforzamento dal ministro alle imprese Adolfo Urso. .

Un’operazione valutata positivamente dal governo italiano con il ministro Adolfo Urso

Un’operazione valutata positivamente dal governo italiano con il ministro Adolfo Urso

FINO MORNASCOUn polo dello spazio Made in Como che vale oltre 500 addetti e 45 milioni di euro di ricavi quello creato da D-Orbit, start-up nata nel 2011 e ormai leader nella logistica spaziale e nel trasporto orbitale, grazie all’acquisizione del 100% delle quote di Planetek Group specializzata nell’analisi geospaziale e nella creazione di software di missione. "Unendo i nostri punti di forza - spiega Luca Rossettini, ad di D-Orbit - non solo espandiamo la nostra portata tecnologica, ma rafforziamo anche il nostro impegno a rendere lo spazio più accessibile e sostenibile per migliorare la vita sulla Terra". L’azienda pugliese porta in dote la sua vasta esperienza nel campo dell’osservazione della Terra e permetterà a D-Orbit di sviluppare e implementare soluzioni all’avanguardia per l’elaborazione e l’analisi dei dati direttamente nello spazio. La sigla dell’accordo è avvenuta nel corso di un evento al Mimit, alla presenza del ministro Adolfo Urso. D-Orbit opera a livello globale, con uffici in Italia, Portogallo, Regno Unito, Grecia e Stati Uniti, mentre Planetek estende il suo raggio d’azione con due società spin-off, Gap srl e Geo-K srl, e la sua consolidata filiale in Grecia, Planetek Hellas. La fusione odierna poggia su una stretta partnership tra le due aziende che hanno già collaborato a diverse iniziative, tra cui la recente prima missione di Al-eXpress, una tecnologia innovativa che sfrutta l’intelligenza artificiale e la blockchain per migliorare la reattività dei satelliti e consentire la trasmissione di analisi a bassa latenza. L’adozione di IA in orbita permette ai satelliti di prendere decisioni in autonomia, come l’identificazione dei dati utili o la regolazione delle operazioni in tempo reale, senza attendere istruzioni dalla Terra. Il plauso da Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy. R.C.