EMILIO
Cronaca

Un rimprovero che diventa bicchiere di vino

Un uomo rifiuta il suo solito bicchierino al bar per un caffè con latte, svelando di aver smesso di bere per motivi di salute. La moglie lo rimprovera, ponendo fine alla sua abitudine quotidiana.

Un rimprovero  che diventa  bicchiere di vino

Un uomo rifiuta il suo solito bicchierino al bar per un caffè con latte, svelando di aver smesso di bere per motivi di salute. La moglie lo rimprovera, ponendo fine alla sua abitudine quotidiana.

Magni

altra mattina al bar l’Antonio, detto “Togn“, ha inaspettatamente rifiutato, con parole rassegnate, il “bianchino spruzzato“, che come avveniva ogni mattino la solerte barista gli poneva sul banco assieme a quelli dei compagni. Invece del “bianchino“ ordinò, un "bel caffè con un goccetto di latte". Il comportamento severo e lapidario tenuto dal “Togn“ strabiliò tutti gli altri della combriccola e pure la barista. Da “secoli“ per “el Togn“ era appuntamento sacro quello con “el bianchin spruzzà“. Un paio di amici gli chiesero il perché di quel brusco cambio di rotta. "Eh, hu ciappà un cicchètt dalla mia mie", la risposta. Poi ha spiegato con aria un po’ tra il dispiaciuto e l’arrabbiato, che qualche tempo addietro i medici gli avevano proibito di assumere alcolici. Il diabete infatti minacciava. Però lui pensava che “el bianchin“, non fosse poi così dannoso: un piccolo peccato veniale. Qualcuno però era andato a raccontare alla moglie cosa suo marito beveva tutte le mattine. È andata su tutte le furie, lo ha rimproverato pesantemente. “Cichètt“ colorito termine del nostro bel dialetto significa proprio rimprovero, sgridata, strigliata, paternale. Il “cichètt de la mie“ era un ordine: "Basta con i bianchini al bar". Questo “cichètt“ è termine particolare, ha infatti ben due significati: “cichètt“ significa infatti anche bicchierino di vino, o di liquore: "Bevem un bel cichétt". Era l’invito che un affezionato dell’osteria faceva a un amico per “berne un goccio“. Secondo Gianfranco Scotti viene dal francese “quichètt“ derivante a sua volta da “quiqueter“ che significa sminuzzare. Potrebbe venire anche dal provenzale “chiquett“, bicchierino. Allora cosa c’entra il rimprovero? Sempre secondo Scotti il termine è del mondo militare. Quando un soldato veniva rimproverato da un superiore, per ironia, o umorismo, paragonava il rimprovero a un bel bicchierino di vino. Ecco quindi che l’ordine era valso il doppio: niente “bianchino“, ovvero nessun bicchierino. emiliomagni@yahoo.it