Villa Guardia (Como) – Lo hanno lasciato morire di fame e di sete, in un recinto della casa abbandonata. Un pitbull adulto, che fino a qualche settimana prima era stato il loro cane, ma di cui non si sono più preoccupati nel momento in cui la coppia ha lasciato la casa di Cupramontana in cui viveva. Ora una donna di 29 anni di Villa Guardia, e il suo compagno di 34 anni di Cupramontana, provincia di Ancona, nelle Marche, sono stati denunciati per uccisione e maltrattamento di animali in concorso.
I carabinieri di Cupramontana hanno rinvenuto la carcassa dell’animale lo scorso 17 ottobre, durante un sopralluogo svolto in seguito a una segnalazione: si erano così trovati davanti al cane morto, in condizioni da cui si capiva subito che non era sopravvissuto a settimane di stenti.
Nel recinto in cui era stato rinchiuso, non c’erano cibo né acqua, ma nemmeno contenitori o ciotole che potessero testimoniare una qualunque forma di accudimento. Semplicemente, il cane era stato abbandonato, lasciando che, giorno dopo giorno, morisse di fame e di sete. Dal microchip analizzato dal servizio veterinario dell’Azienda Sanitaria di Jesi, i militari sono risaliti alla proprietaria, la donna di Villa Guardia, che era andata a vivere con il compagno nella casa delle Marche.
Non è chiaro da quanto tempo il cane fosse stato abbandonato, ma è certo che entrambi da quella abitazione se ne erano andato ormai da giorni, pur mantenendola ancora in uso, senza preoccuparsi del cane: non solo di lasciargli cibo e acqua che gli potessero garantire la sopravvivenza, ma nemmeno, in alternativa, di portarlo a un canile o semplicemente lasciarlo libero, tutte possibilità che sarebbero state meno incivili di ciò che è invece accaduto all’animale. I carabinieri lo hanno trovato morto ormai da giorni, reso scheletrico dalla sua progressiva sofferenza e agonia, e in via di decomposizione, costretto nel recinto dal quale non si è potuto allontanare e dove nessuno lo ha visto in tempo per poterlo salvare.