ROBERTO CANALI
Cronaca

Ospitò Giulio Beccaria e Alessandro Manzoni. Villa Rachele ora è in vendita: sul mercato a 34 milioni

Sala Comacina, ceduta un’altra perla del Lario. Tra i papabili compratori soprattutto arabi e americani. Fu anche sede dell’Accademia dei Pedanti

La facciata principale di Villa Rachele Beccaria

La facciata principale di Villa Rachele Beccaria

Sala Comacina (Como) – Un altro gioiello del lago di Como è in vendita alla cifra, non proprio modica, di 34 milioni di euro. Si tratta di Villa Rachele Beccaria, una delle più affascinanti dimore del lago non fosse altro che nelle sue stanze hanno preso il caffè e si sono intrattenuti, sicuramente in dotte discussioni, anche Giulio Beccaria, figlio del celebre Cesare Beccaria, autore del trattato “Dei delitti e delle pene", e Alessandro Manzoni, nipote di Giulio, che spesso vi soggiornava.

Immersa in un parco ottocentesco di fronte all’Isola Comacina, uno degli scorci più belli del Lario, la villa fu costruita almeno nel suo corso principale a metà del Settecento, per essere definitivamente ultimata solo nel secolo successivo. Con un termine dialettale, il luogo era indicato in origine col nome “la Puncia”, che ne rimarcava la posizione protesa verso il lago dove sorgeva un’antica fortificazione collegata all’isola in modo da controllarne l’accesso. Dopo la morte di Giulio, zio di Alessandro Manzoni, la villa passò a Cesare Cantù, letterato e patriota, e alla figlia Rachele, moglie di Angelo Villa Pernice, deputato al primo parlamento italiano di Firenze, che vi prese dimora stabile riunendovi un salotto letterario noto come Accademia dei pedanti. Alle riunioni parteciparono personaggi illustri: da Antonio Fogazzaro al duca Tommaso Gallarati Scotti a Ettore Verga, storiografo e direttore dell’Archivio del Castello Sforzesco di Milano.

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Una vista panoramica dei Comuni della Tremezzina

Alla morte di Rachele Cantù, la villa passò in eredità a Rachele Martelli, moglie di Emilio de Marchi che qui scrisse “Col fuoco non si scherza" (1901), romanzo in gran parte ambientato in quella che da allora fu chiamata Villa Rachele. Un pezzo di storia delle cultura italiana in vendita a 34 milioni di euro, un prezzo non alla portata di tutti, ma neppure impossibile anche perché insieme all’immobile sono in vendita l’imbarcadero privato e un parco di oltre 13mila metri quadri. Di sicuro non mancheranno le offerte, anche da parte di acquirenti stranieri, americani e arabi su tutti, che negli ultimi anni si sono aggiudicati a colpi di milioni di euro le ville più prestigiose. Un lusso che non è solo un vezzo, ma anche una forma di investimento grazie all’inarrestabile boom turistico del Lario.