
L'uomo è stato arrestato dai carabinieri (foto di repertorio)
Le violenze nei confronti delle due ragazze, sarebbero avvenute a ottobre, per essere segnalate ai carabinieri un mese dopo. Quattro mesi di indagini della Tenenza di Mariano Comense, sfociati ora nell’arresto di un operaio di 52 anni di Mariano, di origine marocchina, raggiunto da ordinanza di custodia cautelare in carcere per violenza sessuale e stalking.
Le vittime sarebbero due studentesse di scuola media, sorelle che all’epoca avevano 13 anni, anche loro con famiglie di origine straniera. Era stato il personale scolastico a riportare ai carabinieri il loro racconto fatto a scuola, e i militari avevano quindi convocato i genitori.
Le condotte di cui l’uomo era inizialmente accusato, sarebbero avvenute circa un mese prima della denuncia, a ottobre: palpeggiamenti nei confronti di una delle ragazze, avvenuti in un luogo chiuso, mentre la seconda sarebbe stata avvicinata in un parcheggio, fatta salire in auto e denudata per essere guardata. A dire della ragazza, dopo essere stata intontita con un fazzoletto intriso di qualche sostanza non meglio specificata. La ragazzina, quando si era ripresa, si era rivestita e allontanata a piedi.
Le indagini si sono basate su alcune testimonianze, sui alcuni risconti e sull’audizione protetta delle due ragazze. Sulla scorta di quanto emerso dagli accertamenti, andando anche a ritroso nel tempo, la Procura è arrivata a contestare all’uomo violenza sessuale aggravata e continuata, e atti persecutori, per un periodo molto più esteso rispetto ai primi racconti: a partire dal 2022 e fino a dicembre scorso. Ora l’uomo è in carcere in attesa dell’interrogatorio di garanzia.