Como – Cantante, musicista, scrittore e teatrante. "Chi è Davide Van De Sfroos? Alla fine dei conti un semplice viaggiatore tra mondi entrato in contatto con uno spirito invisibile che gli ha consentito di raccontare tutte le sfumature delle emozioni". L’artista, all’anagrafe Davide Enrico Bernasconi, ruba in prestito i concetti dello sciamanesimo, un pastiche di tradizioni, pratiche religiose e tecniche magico-rituali, per descrivere se stesso e la forma artistica di cui è massimo rappresentante da 20 anni: il folk. Esperienza musicale nata nel 1992 e in continua evoluzione: il 5 maggio a Poschiavo in Svizzera ha dato il via al tour estivo prodotto e organizzato da MyNina mentre il 13 ottobre uscirà il suo nuovo disco Manoglia - magnolia in dialetto - che conterrà brani inediti in acustico.
Il primo luglio parteciperà al Lago di Comics con Ale e Franz. Cosa avete in mente?
"MyNina ha organizzato una grande festa all’ex galoppatoio di Villa Erba per tutti gli amanti dei fumetti e del mondo cosplay e quando si è palesata l’opportunità di parlare della mia passione verso i comics con gli amici di una vita non ho resistito. I fumetti sono un amore di famiglia, anche mio padre li leggeva, soprattutto quelli di Sergio Bonelli. Penso che siamo tutti figli di questa letteratura trasversale. L’immagine colpiva ancora prima del testo, in poche pagine avevi a disposizione tutta la fantasia di cui avevi bisogno, e i personaggi diventavano vere e proprie icone".
Se dovesse rubare un superpotere, quale sceglierebbe?
"Senza dubbio il mio personaggio preferito è Doctor Strange, ero innamorato di lui perché sapeva viaggiare con la mente. Mi ha sempre affascinato la sua capacità di risolvere problemi insormontabili grazie ai poteri psico-magici. Quando leggi determinati fumetti non puoi fare a meno di analizzare le tue insicurezza. Appena andavo a letto, da piccolo, chiudendo gli occhi mi ritrovavo in cima a palazzi altissimi muovendomi con una velocità incredibile, potevo salvare milioni di vite con la forza della mente ed eliminare tutte le
ingiustizie sulla terra".
Tornando alla musica. Il 10 settembre chiuderà il tour estivo al Lake Sound Park.
"È un festival che unisce musica, cultura, scoperta del territorio, sempre a Cernobbio. Con me ci saranno sul palco i Luf, compagni di viaggio di mille avventure, Peppe Voltarelli e Lorenzo Bonfanti, giovane promessa del cantautorato. Di fatto il folk è un genere considerato anacronistico ma in realtà è sempre attorno a noi. Le dirò di più: il rapper di oggi ha radici proprio in questo filone. Non solo, i primi artisti di strada che ho incontrato in carriera erano rapper che raccontavano con strofe in rima le loro storie, ma io stesso ho inciso delle canzoni rap con il soprannome di “Reverendo“. Purtroppo poi il progetto non è andato a buon fine".