ROBERTO CANALI
Economia

Villa Guardia, Carnini chiude pure la logistica: addio al latte dei comaschi

Una storia partita nel 1930 e cresciuta nel tempo. Negli anni 2000 il marchio fu acquistato da Parmalat insieme al sito: l’inizio di un declino culminato nel 2012

Carnini di Villa Guardia, chiude anche il polo logistico

Carnini di Villa Guardia, chiude anche il polo logistico

Villa Guardia (Como) – A Como si piange sul latte versato. Dopo gli impianti produttivi che se n’erano già andati nel 2012 ora si arriva alla chiusura definitiva dello stabilimento da tempo trasformato in un polo logistico.

Il triste epilogo di una storia nata nel 1930 quando la famiglia Carnini, di origine valtellinese, si trasferì a Villa Guardia e iniziò la raccolta del latte e la distribuzione dello stesso a privati e latterie. Negli anni ’50 fu installato l’impianto per l’imbottigliamento in vetro, seguito poi dal confezionamento in sacchetti di plastica e negli anni ’70 da quello per il confezionamento delle “bottiglie di carta”, tra i primi in Italia. La produzione si estese in Lombardia anche nelle aree di Varese, Sondrio e Milano. Negli anni ’80 arrivarono nei banchi frigo: il gelato, lo yogurt e il latte U.H.T. Nel decennio successivo Carnini iniziò la commercializzazione dei formaggi tipici della Valtellina, delle uova fresche e delle insalatine pronte e fa un passo oltre la Lombardia, toccando le province di Genova e Vercelli. Negli anni 2000 il marchio Carnini fu acquistato da Parmalat insieme al sito di Villa Guardia.

L’inizio di un declino culminato nel 2012 con la decisione di Lactalis Parmalat di chiudere la parte produttiva, che allora occupava 185 persone tra operai e impiegati, mantenendo esclusivamente la parte logistica di distribuzione e magazzino. “Parmalat oggi è di proprietà della multinazionale francese Lactalis – spiegano Irene Roncoroni e Cristina Barbaglia della Fai Cisl dei Laghi e della Flai Cgil Como –. La situazione di mercato ha portato Parmalat, di cui fa parte anche lo stabilimento ex Carnini di Villa Guardia, ad aprire un’ennesima procedura di licenziamenti collettivi, dichiarata a livello di gruppo il 20 febbraio per 134 dipendenti sul totale di 1.453 addetti. Nel sito di Villa Guardia, contestualmente alla dichiarazione di 15 esuberi su 20 addetti, è stata dichiarata la chiusura del sito dal primo luglio 2025”.