Cernobbio (Como), 8 settembre 2019 - Tradizionale appuntamento di fine estate, il forum Ambrosetti è l’arena di confronto per esperti di economia, politici, imprenditori (oltre duecento) e accademici più o meno noti al pubblico. Qui si tirano le somme delle previsioni dell’imminente autunno, che parlano di un concreto pericolo per la crescita, qui si cominciano a dare le pagelle ai leader politici in vista delle sfide che il nuovo anno già impone. Se la novità politica per l’Italia è la nascita del governo Pd-5 Stelle, che al momento trova più scettici che entusiasti nella platea di operatori economici, le passeggiate sulle sponde del Lario, fra le sale scintillanti di Villa d’Este, sono anche l’occasione per chi conta di incontrarsi, di mostrarsi, di tessere relazioni.
Nel parterre di ospiti, moltissimi i nomi di peso della politica internazionale. C’era il vicepresidente turco, Fuat Oktay, venuto a rassicurare dopo le tensioni dei mesi scorsi sull’economia del suo Paese, e c’era pure Bruno Le Maire, ministro dell’Economia francese, protagonista di accordi e scontri con l’Italia sui dossier Fincantieri-Fcx e sulla (fin qui) mancata fusione Renault-Fca. Dall’estero, anche diversi ex e “sconfitti” di lusso: il greco Alexis Tsipras, ma anche Hillary Clinton, battuta da Donald Trump alle elezioni presidenziali Usa. Per in momento in panchina, dopo aver perso la sfida per la premiership in Olanda, anche l’euroscettico Geert Wilders.
A Cernobbio, anche tre ex presidenti del consiglio italiani: Mario Monti, Romano Prodi (che ha abbracciato Pier Carlo Padoan, ex ministro dell’Economia con Gentiloni). C’era anche Enrico Letta, in arrivo da Parigi. Tutti a chieder loro previsioni sulla durata dell’esecutivo giallo-rosso. Forse il responso più attendibile è quello del futurologo Mike Walsh: sulle sue previsioni ha fondato un business vero, quello della sua azienda.