Erba (Como), 12 maggio 2023 – In attesa di far tornare l’uomo sulla Luna e spedirlo su Marte nello spazio è già arrivato il business che si è ambientato benissimo, tanto che già oggi si può parlare a buon diritto di Space Economy.
Un esempio lo si è avuto nei giorni scorsi a Lariofiere, il polo fieristico di Como e Lecco, che ha ospitato la prima edizione di “LarioSpace”, il salone dedicato al cosmo che stato soprattutto una vetrina per l’industria aerospaziale lombarda. Nella nostra regione sono 220 le imprese operanti a diverso livello nel settore, di cui l’85% Pmi e il 15% grandi player, che complessivamente danno lavoro a circa 19.300 addetti. Il volume di affari è pari a 5,8 miliardi di euro, mentre l’export annuale è di circa 1 miliardo, circa un terzo del totale italiano.
Nel 2021, stando ai dati elaborati dall’Ufficio Studi di Confindustria Varese, l’export del comparto a livello lombardo che da solo rappresenta il 21,2% delle esportazioni italiane del settore si è attestato su 1,2 miliardi di euro (+15,5% rispetto al 2020), mentre l’import sugli 885,2 milioni di euro (27,6% di quello italiano) segnando un +83,7%.
Un business che fa gola ai colossi del settore come Leonardo, ma anche alle piccole aziende e alle startup che sono state protagoniste a Erba. Da quando Elon Musk ha lanciato il progetto SpaceX aprendo, di fatto, la corsa verso lo spazio ai privati, mandare in orbita un satellite non è mai stato così semplice e infatti il loro numero è aumentato in maniera esponenziale.
Dal primo lancio nel 1957 si calcola siano stati inviati nell’orbita terrestre più di 15mila satelliti, molti dei quali sono diventati ormai obsoleti o precipitati sulla Terra. Come accade in una città dalle strade troppo affollate anche in orbita si verificato incidenti, secondo l’Agenzia Spaziale Europea si sono verificati negli anni oltre 600 collisioni, esplosioni e incidenti.
Ciò ha contribuito a rendere ancor più caotica l’orbita intorno alla terra dove, si calcola, si trovano più di 36.500 oggetti di dimensioni superiori ai 10 centimetri quadrati che viaggiano come proiettili impazziti. Non a caso in corsa per il prestigioso European Inventor Award 2023 c’è Luca Rossettini, fondatore e ceo di D-Orbit, che ha sede a Fino Mornasco che ha creato un sistema per gestire il posizionamento e la rimozione dei satelliti in orbita. Decisamente la Lombardia ha messo le ali.