
Il momento dell'arresto
Como, 28 aprile 2025 – Ha deciso di patteggiare, questa mattina davanti al giudice di Como, dopo aver passato il fine settimana in camera di sicurezza, arrestato sabato per lesioni aggravate. In cella era finito un tunisino di 22 anni, irregolare sul territorio, con precedenti di polizia e senza fissa dimora che in seguito a una lite, aveva ferito a una mano con i cocci di una bottiglia, un connazionale di 24 anni residente a Canzo.
La lite
Le pattuglie della Squadra Volante sono intervenute sabato alle 18 nella zona del Tempio Voltiano ai giardini a lago, dove era segnalata una violenta lite tra due extracomunitari. Una pattuglia si è presa subito cura del ferito sanguinante, mentre i poliziotti della seconda volante hanno dovuto rincorrere l’aggressore, che stava scappando tra la folla.
L’arresto
Dopo una breve fuga i poliziotti sono riusciti a fermare il ventiduenne, bloccandolo in mezzo alla folla e facendolo salire sull’auto, per poi portarlo in Questura. Il connazionale è stato invece portato in ospedale e medicato: è stato dimesso con 30 giorni di prognosi per ferita lacero contusa alla mano destra e trauma cranico.
Secondo quanto ricostruito attraverso le testimonianze delle tante persone presenti, i due tunisini avrebbero iniziato a litigare per banali motivi, ma poi il ventiduenne avrebbe raccolto una bottiglia di vetro da terra rompendola contro una pietra, per poi utilizzarla come arma.
In Questura, sul suo conto sono emersi diversi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona, e una richiesta pendente di protezione internazionale. Questa mattina è finito a processo per direttissimo.