
Torrone. Foto georilla via Pixabay
Milano, 20 dicembre 2017 – Natale è sinonimo di tradizioni culinarie e in Lombardia ce ne sono moltissime, specialmente per quanto riguarda i dolci. Ecco allora una guida ai più caratteristici dolci natalizi della tradizione lombarda, per chi durante le feste vuole concedersi golose gite fuori porta.
Torrone. C’è chi sostiene che si stato inventato per celebrare le nozze tra la figlia di Filippo Maria Visconti, duca di Milano e Francesco Sforza e chi invece è convinto che le origini di questo dolce siano molto più antiche, facendolo risalire all’antica Roma. Quel che è certo, in ogni caso, è che la nascita del torrone sia molto antica. Morbido o duro che sia, la città per eccellenza di questo dolce è Cremona.
Spongarda. Nonostante la vicinanza con Cremona, a Crema si festeggia il Natale con un altro dolce tipico: la spongarda, una torta bassa e compatta, con un ripieno di frutta secca, mele, nocciole, cedro candito, uva sultanina e spezie. Anch’esso di origine antica, pare che la spongarda fosse il dolce preferito di Matilda, la figlia di Bonifacio di Toscana, signore di Crema nell’XI secolo.
Pantramvai. Il nome di questo dolce rimanda alle sue origini: tipico della Brianza, all’inizio del secolo scorso veniva comprato con il resto del biglietto del tram, nato nel 1899 con la linea Milano – Monza. Molto simile ad un pane con le uvette, il pantramvai è un prodotto da forno a pasta morbida e a lievitazione naturale, generalmente di forma rettangolare.
Bisciola. Conosciuta anche col nome di Besciola o Pan di Fich, la Bisciola è una sorta di pagnotta di grano saraceno con all’interno dell’impasto castagne, frutta secca, uvetta, noci e fichi. Originario della Valtellina questo dolce in questa zona spesso a Natale sostituisce il panettone: l’impasto, che risulta essere meno morbido di quest’ultimo, è ottimo guarnito con lo zabaione.
Miascia, Pan Mataloch e Matoch. Nel comasco esiste più di un dolce tipico, a seconda della zona. A Como il protagonista del Natale è la miascia a base di pane raffermo, farina gialla e bianca e frutta. A Bellagio durante le feste invece si mangia il Pan Mataloch, un pane dolce che ricorda un po’ il panettone: contiene infatti uva sultanina e canditi, ma anche noci, nocciole e fichi secchi. A Olgiate Comasco esiste invece una variante, detta Matoch con mandorle e amaretto.
Polenta e osei. Un dolce completamente diverso è quello che si mangia a Bergamo: una cupola di pan di spagna bagnato nel liquore all’arancia e ricoperta di pasta di mandorle gialla, con sopra degli uccelletti di cioccolato o marzapane. Inventato nell’Ottocento, questo dolce si chiama “polenta e osei” proprio perché la sua forma richiama il piatto più diffuso sulle tavole dei contadini dell’epoca.
Bossolà. Nel bresciano si festeggia il Natale con la bossolà, un dolce dal nome e dalle origini incerte: c’è infatti chi lo conosce come bussolà, con riferimento alla sua forma a ciambella, e chi lo chiama bissolà da biss, che in dialetto bresciano significa biscia per la somiglianza con l’animale. Quel che è certa è invece la ricetta, che prevede tre impasti e una lunga lievitazione, proprio come per il panettone.
Tortonata. È di origini medievali il dolce tipico del lodigiano, una torta rotonda non lievitata a base di mandorle, che rimane bassa e morbida. Per gli amanti del panettone, invece, in questa zona è stata inventata una delle più famose creme di accompagnamento: la crema lodigiana, con zucchero e liquore al mascarpone.
Offelle di Parona. Nel pavese a Natale non possono mancare le Ofelle di Parona, dei frollini al burro o di riso, che spesso vengono serviti con zabaione caldo. Ne esistono diverse versioni, ad esempio al cioccolato o allo strutto d’oca. Questo dolce è molto diffuso tutto l’anno, tanto che dal 1969 ogni prima domenica di ottobre viene organizzata una sagra dedicata ad esso.
Amaretti di Saronno. Questo dolce è diventato così famoso e popolare che definirlo natalizio è quasi riduttivo: si tratta dell’amaretto, biscotto secco dal cuore morbido e dalla crosta fragrante. Nel varesotto ci sono anche altre specialità: i mustazzitt, i cupett e le giromette, tradizionali biscotti di Busto, il croccante di mandorle a Germignaga e il Dolce Induno a base di pastafrolla con fichi, uvette e farina di castagne. In questa zona inoltre esiste una variante del panettone milanese con crema, noci, marron glacé e ananas candito.