Milano, 15 marzo 2024 – Saranno 129 i beni pubblici e privati della Lombardia, sparsi in 51 Comuni, visitabili il 23 e 24 marzo in occasione delle Giornate Fai di Primavera, l'evento dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico italiano giunto alla 32ma edizione.
Dal 31esimo piano del “Pirellone” a Palazzo Marino, dalla sede di Dolce&Gabbana Beauty all'Ippodromo Snai San Siro fino al Palazzo Gaifami di Brescia, edificio di origine cinquecentesca oggi sede delle Croce Bianca, al Casinò di Campione in provincia di Como. Porte aperte ai luoghi d’interesse in 51 Comuni grazie al lavoro dei volontari delle 17 delegazioni regionali, degli 8 gruppi Fai e dei 16 gruppi Fai giovani che faranno da ciceroni.
“Raccontare il patrimonio culturale per educare la collettività a proteggerlo e a prendersene cura: da questa necessità nacquero nel 1992 le Giornate FAI di Primavera dando vita, e poi corpo, e poi forza a una impressionante struttura di volontariato - le Delegazioni del FAI -, che con entusiasmo e pervicacia eccezionali in questi trentadue anni hanno aperto al pubblico 15.540 luoghi dimenticati o difficilmente visitabili raccontandoli, appunto, con semplicità e passione a ben 12 milioni e 515.000 di cittadini. Ai benefici di questo raccontare se ne è ora aggiunto un altro: quello della fisicità e del ruolo che essa ha per un vero apprendimento”, le parole del presidente del Fondo per l’Ambiente Italiano Marco Magnifico in occasione della presentazione milanese dell’edizione 2024 della due giorni.
Da segnalare tra i Beni Fai aperti in Lombardia per l’occasione ci sono Villa e Collezione Panza, Villa della Porta Bozzolo, Villa Fogazzaro Roi, Villa Necchi Campiglio, Palazzina Appiani, Palazzo e Giardini Moroni, Castel Grumello, Casa ed Emporio Macchi, Torre Di Velate, Torre Del Soccorso, Mulino “Maurizio Gervasoni”, Villa Del Balbianello, il Monastero di Torba. Ecco un elenco dei principali luoghi d’interesse visitabili nel weekend end del 23 e 24 marzo.
Cosa vedere a Milano
Grattacielo Pirelli: “il Pirellone”, il grattacielo Pirelli è uno dei simboli della città e con i suoi 127 metri e 31 piani fino al 2010 ha dominato lo skyline milanese. Costruito tra il 1956 e il 1960, è considerato il capolavoro dell’architetto Gio Ponti. L’edificio ospita varie sale istituzionali tra cui il consiglio regionale e culmina all’ultimo piano nel rooftop dedicato a Enzo Jannacci, che offre una vista unica sulla città. In cima al grattacielo, dal 2017 risiedono degli inquilini molto speciali: una coppia di falchi pellegrini “urbani”.
Dolce&Gabbana Beauty (via Kramer). L’eccezionale apertura di questo ex monastero benedettino trasformato in una splendida fusione di antico e moderno nella sede di una realtà imprenditoriale globale, ma con radici meneghine. Un interessantissimo esempio di rivalutazione del tessuto storico milanese attento al suo passato ma con una visione internazionale e rivolta al futuro.
Galtrucco, marchio storico della celebre azienda di tessuti della Lomellina di fine Ottocento, la Galtrucco deve la sua notorietà, oltre che alla qualità dei tessuti, alla bellezza delle sue vetrine, al rapporto con i grandi stilisti, all’architettura e agli arredi dei negozi ideati da rinomati progettisti. Il Salone dei Tessuti è stato ristrutturato nel 2005 per divenire uno spazio per eventi o esposizioni legati soprattutto a moda e design, pur mantenendo le sue caratteristiche originali: pavimento in legno, colonne con capitelli in stucco, termosifoni in ghisa, boiserie con gli sportelli per l’accoglienza dei clienti e i tavoloni in rovere massiccio per l’esposizione dei tessuti.
Palazzo Marino, situato nella zona monumentale ottocentesca post-unitaria del centro storico, Palazzo Marino è sede del Comune di Milano dal 1861. La visita comprende: il cortile d’onore con bassorilievi delle Fatiche di Ercole e delle Metamorfosi e sale affrescate che raccontano la storia di Milano.
L’Ippodromo Snai San Siro. Polmone verde, location polifunzionale, e soprattutto luogo aperto alla cittadinanza, in grado di accogliere tutti gli sport equestri ma anche arte e musica, dove passato e futuro possono incontrarsi e regalare ai cittadini un connubio di storia e innovazione. Il complesso – che si distingue per il suo unico stile liberty – è composto da piste per le corse, campo di gara per l’equitazione, piste di allenamento, tribune e scuderie immersi nel verde. Di proprietà di Snaitech, l’impianto è unico nel suo genere, sia per la vastità degli spazi che per la coesistenza di valori ambientali, architettonici e culturali. Dal 1999 ospita il Cavallo di Leonardo, la scultura di Nina Akamu realizzata sulla base dei disegni di Leonardo da Vinci. La grande novità di questa edizione, sarà la visita alla nuova Tribuna del Trotto, ex tribuna secondaria, recentemente restaurata e riportata al suo antico splendore.
Palazzo Castani. Sito in Piazza San Sepolcro, palazzo Castani è un edificio quattrocentesco con una storia legata al fascismo italiano: qui il 23 marzo 1919 Benito Mussolini fondò i Fasci di Combattimento. Nel 1936, sempre per volontà di Mussolini, questo edificio divenne la sede della “Casa del fascio primogenito”. All’interno è possibile ammirare un’ampia sala che, al tempo in cui era la sede della Casa del Fascio, fu adibita a sacrario, con pareti ricoperte di granito scuro e ruvido e sul cui soffitto si possono ancora ammirare cinque vittorie alate in bassorilievo realizzate dallo scultore Lucio Fontana. Attualmente ospita i comandi dell’Arma dei Carabinieri: Gruppo Milano, istituito nel 1973, Compagnia Milano Duomo, istituita nel 1965 e Stazione Milano Duomo Principale.
Palazzo del Banco di Roma (noto come Palazzo Edison). Costruito tra il 1938 e il 1941 dall'architetto Cesare Scoccimarro il monumentale edificio in Piazza Edison ha una facciata caratterizzata da un torrione concavo. Sede dello studio legale DLA Piper, dopo una ristrutturazione interna e del restauro delle parti architettoniche più pregiate. La visita in occasione delle Giornate FAI prevede un percorso dal cielo al bunker: dall’ingresso al piano terra si salirà fino al settimo piano, dalla cui terrazza si gode di una magnifica vista a 360° sulla città, per scendere quindi fino al piano - 4 alla scoperta del labirintico rifugio anti-aereo.
Santuario di San Giuseppe, scrigno del barocco lombardo la Chiesa, situata in via Verdi, è un esempio di architettura religiosa del XVII secolo con opere d'arte di artisti lombardi. Considerata una delle chiese più importanti per il suo contributo allo sviluppo dell'architettura barocca nella regione.
Sky Italia. Il quartiere di Rogoredo/Santa Giulia, è un esempio di riqualificazione urbana con un'attenzione alla sostenibilità. La struttura architettonica di Sky, composta da due edifici collegati da un ponte, ospita aree tecniche e redazioni editoriali. Durante la visita, si potranno vedere gli studi televisivi, compreso lo Studio 6 “La casa del calcio”, le regie e le iniziative di Sky per ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività.
Villa Mirabello, dimora-cascina quattrocentesca sede della Fondazione Villa Mirabello onlus. Acquistata nel XV secolo dalla famiglia Mirabello, ha una storia che comprende varie famiglie nobiliari milanesi. Durante le Giornate FAI, i visitatori possono esplorare le stanze affrescate e scoprire sei secoli di storia della villa.
Cosa vedere in provincia di Milano
Cassano d’Adda, un museo diffuso: viaggio alla scoperta del centro storico della cittadina a cavallo del fiume Adda, dal Castello Visconteo all’Oratorio di San Dionigi, alla settecentesca Casa Berva. Di fronte, si apre il parco Belvedere, originariamente della vicina Villa Rosales, ora parco pubblico comunale. Infine, Palazzo Somaglia, di fine ‘600, contaminazione tra il barocco del secolo uscente e lo stile settecentesco.
Colturano, qui si apre al pubblico il Palazzo Fregoso, risalente al periodo medievale e appartenuto a varie famiglie nobiliari nel corso dei secoli. L'itinerario di visita comprende cinque tappe che coprono la storia dal 1300 ai giorni nostri, con particolare attenzione al poeta cortigiano Cavaliere Fregoso, che visse nell'edificio. Si potranno ammirare affreschi rinascimentali e scoprire le trasformazioni del palazzo nel corso del XX secolo, quando fu utilizzato come azienda agricola. Recenti restauri hanno restituito l'antico splendore alla struttura.
Corbetta, Palazzo Brentano segue lo schema a "U" tipico delle ville settecentesche. Sebbene non di solito aperto al pubblico, la visita offre l'opportunità di esplorare il contrasto tra il suo passato glorioso e il suo utilizzo attuale come istituto scolastico, con attenzione alla preservazione della sua integrità storica e architettonica. Attraverso un grande cancello e un cortile d'onore si accede al corpo centrale, con un'imponente scalinata di granito rosa. Il piano terra ospita vari ambienti, inclusi un grande salone d'onore, mentre il piano nobile si raggiunge attraverso un monumentale scalone in granito.
Casa Testori a Novate Milanese è un centro culturale che fu la residenza della famiglia di Giovanni Testori, noto scrittore e critico d'arte. Oggi è un Istituto Culturale riconosciuto dal MIC, con una vasta biblioteca e una collezione di disegni e opere di Testori. Oltre a essere uno spazio espositivo, è un punto di riferimento per la produzione artistica emergente e organizza iniziative pubbliche per il territorio. Attualmente ospita la mostra "Born in Mac Mahon", che si estende oltre i suoi confini per esplorare i quartieri descritti nei romanzi di Testori. Durante la visita, gli allestimenti creativi permettono di rivivere la vita di Testori stanza per stanza.
Cosa vedere a Monza
U-Power Stadium a Monza è un impianto sportivo multifunzionale che ha sostituito il Cotonificio Cederna. Costruito a partire dal 1979, è stato inaugurato nel 1988 e recentemente modernizzato nel 2019. La capacità è stata aumentata a 17.102 posti.
Casa Banfi a Vimercate, ex Convento di San Francesco, è una dimora storica risalente all'XI secolo, trasformata dalla famiglia Banfi in residenza. Conserva affreschi trecenteschi e altri tesori storici.
Cosa vedere a Como
Il Teatro Sociale di Como, simbolo del dinamismo culturale e letterario della città, fu costruito nel 1813 su fondamenta medievali dalla Società dei Palchettisti, progettato dall'architetto Giuseppe Cusi e completato da Luigi Canonica. Durante le Giornate FAI di Primavera, i visitatori potranno esplorare il teatro, dai camerini storici alla platea, ammirando la volta decorata con le Muse. Si potrà accedere anche alle sale del Ridotto, caratterizzate da decorazioni raffinate.
Cosa vedere a Lecco
Villa Del Bono a Cremella (Lecco), costruita tra il 1890 e il 1895, è un esempio di architettura neorinascimentale toscana. Originariamente appartenuta alla famiglia Sessa, è stata successivamente acquistata dai Conti Del Bono. Caratterizzata da un parco all'inglese di 60.000 mq, la villa offre visite durante le giornate FAI, consentendo l'accesso agli ambienti interni finemente arredati.
A Mandello del Lario (Lecco), la Torre Federico Barbarossa offrirà visite guidate, mentre a Castel Goffredo sarà possibile visitare Villa Maddalena, un esempio di architettura eclettica degli anni '20.
Cosa vedere a Bergamo
A Zogno, sarà possibile visitare la Casa Villa di Bortolo Belotti, la Chiesa parrocchiale di San Lorenzo e altri luoghi di valore storico e spirituale, inclusi il Monastero di Santa Maria Annunciata e la Casa parrocchiale seicentesca.
Cosa vedere a Brescia
A Brescia, il Palazzo Gaifami, sede della Croce Bianca, risalente al XVIII secolo e noto per le sue decorazioni settecentesche, sarà aperto al pubblico. Saranno visibili anche opere di Carlo Innocenzo Carloni e Francesco Paglia.
L'Abbazia Olivetana a Rodengo Saiano (Brescia), fondata nel XI secolo e restaurata nel XV secolo dai Monaci olivetani, sarà aperta per visite guidate. Gli ambienti affrescati e le opere d'arte rendono l'abbazia un luogo di grande interesse storico e artistico.
Ad Artogne (Brescia), si potrà visitare Palazzo Federici, il Vaso Ré e il Mulino, mentre a Como sarà possibile esplorare il Teatro Sociale, simbolo del dinamismo culturale della città.
Cosa vedere a Cremona
A Cremona, il Collegio della Beata Vergine, un'istituzione religiosa del XVII secolo, sarà aperto al pubblico, consentendo l'accesso a sale affrescate e a una chiesa solitamente non visitabile.
Cosa vedere a Lodi
A Crespiatica (Lodi), Villa Cavezzali Gabba al Tormo sarà aperta esclusivamente agli iscritti FAI, permettendo loro di ammirare gli interni affrescati e i giardini all'inglese.
Cosa vedere a Mantova
A Mantova, l'Orto Carolingio del Gradaro ripropone un giardino dedicato a Carlo Magno seguendo le prescrizioni del Capitulare de villis.
A Castel Goffredo (Mantova), porte aperte a Villa Maddalena, costruita nel 1920. Gli affreschi e l'arredo originario offrono un'immersione nell'atmosfera degli anni '20.
Cosa vedere a Pavia
Sede principale del Comune di Pavia, Palazzo Mezzabarba sorge nel cuore della città, con affreschi settecenteschi e una magnifica Sala della Musica, sarà aperto al pubblico.
Cosa vedere a Varese
Villa Gianetti a Saronno (Varese), costruita nel 1919, mostra la storia industriale della città e ospita il Museo Giuditta Pasta.
Cascina Ronchetto a Morazzone (Varese), fondata nel 2001, ospita una produzione vinicola di qualità, con visite guidate durante le Giornate FAI per mostrare le fasi di produzione del vino. Sarà possibile scenderete poi nella vera e propria cantina, dove il vino viene affinato in botti di rovere francese prima di essere imbottigliato e immesso sul mercato.
Cosa vedere a Sondrio
A Chiavenna (Sondrio), Palazzo Pestalozzi - Luna, del XVI secolo, offre una visita eccezionale di ambienti normalmente non accessibili al pubblico.
Il programma completo, in continuo aggiornamento, e gli orari di visita sono consultabili sul sito: fondoambiente.it