Milano – Due giorni alla scoperta di luoghi che di solito sono inaccessibili al grande pubblico: tornano le amatissime Giornate Fai di Primavera, edizione numero 31, sabato 25 e domenica 26 marzo. Si tratta di un appuntamento che ogni anno coinvolge in tutta Italia centinaia di migliaia di cittadini e migliaia di volontaria affiancati da altrettanti studenti delle scuole italiane, gli Apprendisti Ciceroni, che permettono la visita di centinaia di beni culturali e paesaggistici. Quest’anno apriranno le loro porte oltre 740 luoghi in 400 città.
L’offerta riguarda anche la Lombardia, dove saranno visitabili ben 136 luoghi, tra castelli, palazzi e… studi televisivi. Ma andiamo con ordine: ecco tutti i beni aperti al pubblico il prossimo weekend divisi provincia per provincia.
Milano
Tra le 23 sedi aperte in provincia di Milano, ci sono delle vere e proprie chicche come Palazzo Marino, costruito tra il 1557 e il 1563, sede del Comune di Milano fin dal 1861. Poi la sede Rai di Corso Sempione (ingresso su prenotazione), realizzata nel 1939. L’apertura permetterà al visitatore di accedere a spazi operativi normalmente chiusi al pubblico – gli studi di registrazione TV3 e TV3 bis, la Sala HD e due Auditorium – e scoprire i meccanismi produttivi che si celano dietro le quinte televisive. E ancora, l’Istituto dei Ciechi (ingresso su prenotazione), unico nel suo genere in Italia realizzato non per volontà e sovvenzioni di una famiglia nobile bensì con fondi raccolti dalla cittadinanza; Palazzo Clerici, attualmente sede dell'Ispi; il castello Mediceo di Melegnano; l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai - Centro culturale Ikeda di Corsico, noto come il più grande centro buddista d’Europa.
Bergamo
A Bergamo sono 16 i beni aperti. Da segnalare c’è la Company Town di Dalmine, i rifugi antiaerei sempre di Dalmine o, ancora, palazzo e giardini Moroni a Bergamo.
Brescia
Ben 25 i beni culturali e paesaggistici aperti a Brescia.Tra questi, Monte di Pietà Nuovo, nel cuore di Piazza Loggia. A Iseo sono diversi i luoghi visitabili, tra questi il Castello del Carmagnola di Clusane. A Clusane invece visita a Aquae Optima: l'azienda agroittica lombarda.
Como
A Como appuntamenti tutti mozzafiato: la Torre del soccorso a Tremezzina; Villa del Balbianello, ingresso al giardino; Villa Fogazzaro Roi e Refettorio di Sant’Agostino.
Cremona
Tra i beni visitabili a Cremona spiccano lo storico liceo ginnasio statale Manin e la fabbrica d’organi “Inzoli Cav Pacifico” di Crema.
Lecco
Sono sette i luoghi che apriranno le proprie porte a Lecco, tra cui giardino botanico di Villa de Ponti; Villa Arese Lucini; Monastero di Santa Maria del Lavello; El Palazzett Villa Galimberti.
Lodi
A Lodi porte aperte alla sede della Provincia e, a Codogno, alla Quadreria e alla Cappella del Guercino dell’ospedale civico.
Mantova
A Mantova aprono il museo del giocattolo Furga di Canneto sull’Oglio; il palazzo Superti Furga; l’antica edicola dei giornali di Mantova; la chiesa di San Luigi sempre di Mantova e il teatro comunale Mauro Pagano di Canneto.
Monza
Spicca, a Monza, l’apertura dell’Autodromo (ingresso su prenotazione). Sabato e domenica i visitatori potranno visitare luoghi normalmente inaccessibili come la sala briefing, la
scala dei campioni - utilizzata dai piloti per raggiungere il podio - e la control room. Si potrà ammirare anche la Safety Car, l’auto “di sicurezza” presente in pista in caso di incidenti o pericoli, utilizzata anche per le partenze lanciate.
Pavia
A Pavia le “chicche” sono l’apertura del Teatro Fraschini e la storica falegnameria Poggi.
Sondrio
A Sondrio da non perdere la visita con degustazione a Castel Grumello di Montagna in Valtellina.
Varese
Ben 19 le aperture straordinarie in provincia di Varese. Segnaliamo, per gli amanti dei motori, il Museo Onda Rossa di Caronno Pertusella; la serra tropicale di Comerio (solo per iscritti Fai) e la lezione di botanica “il giardiniere racconta” nella dimora di campagna dei Della Porta a Casalzuigno.