
I sigilli a una struttura abusiva
Iseo (Brescia) – Gestivano attività ricettive senza averne denunciato l’apertura e senza avere gli opportuni permessi. Sbalorditivo risultato emerso da una serie di controlli condotti a campione dal Corpo Intercomunale del Sebino Orientale, coordinato dal Commissario Capo Antonio Brigandì, nel corso di quest’estate, all’interno di strutture ricettive sparse sul territorio di Iseo, collocate sia in centro storico, sia nelle frazioni.
Tre tra case vacanze e B&B sono risultati abusivi e non in regola con la legge regionale. Tutte avrebbero evaso i tributi locali e tutte sono state chiuse. Non solo: il Comune di Iseo farà segnalazione alle autorità competenti.
“L’indagine ha avuto impulso dall’Amministrazione Comunale che ha rilevato, nel corso degli anni, un non incremento delle tasse di soggiorno a fronte di un costante aumento di turisti, oltre alle molteplici segnalazioni, da parte dei da cittadini, di attività irregolari di affitta camere all’interno dei propri stabili – spiega il vicesindaco Cristian Quetti – La Polizia locale ha rilevato, grazie ad un controllo incrociato delle strutture censite e registrate nella banca dati del Comune e quindi regolari, con tutte le inserzioni di alloggi, affittacamere, Bed & breakfast presenti sui principali siti specializzati, 120 strutture risultate regolari ed un numero significativo di inserzioni inserite da strutture “fantasma”. In una di esse alloggiavano 52 persone, in un’altra 10 e in una collocata in una frazione erano dichiarate due stanze, mentre in realtà ne venivano affittate 12".
“In tal modo sono emerse le attività “fantasma” non registrate che – spiega il Comandante Brigandì - oltre a esercitare una concorrenza sleale nei confronti delle attività ricettive regolari, evadono le tasse locali (imposta di soggiorno) sottraendo all’ente importanti risorse che possono essere investite nei servizi pubblici”.
I controlli saranno estesi a tutte le strutture ricettive in quanto l'aumento dei turisti, stimato nel 2022 del 30/35%, non ha prodotto aumenti sull'importo incassato della tassa di soggiorno. Tale dato impone controlli incrociati anche sulle strutture ricettive autorizzate. "L'amministrazione è molto soddisfatta delle attività poste in essere – rimarca il vice sindaco – perché le tasse sono un dovere morale e sociale nei confronti della società. L'evasione fiscale rappresenta una piaga, tutta italiana, ingiustificabile". Oltre ad essere state chiuse le attività illegali sono state multate e i proprietari hanno dovuto trovare una sistemazione per i loro incolpevoli ospiti.