Milano, 29 luglio 2020 - Detto, fatto . "I luoghi della cultura sono stati i primi a chiudere e purtroppo gli ultimi a riaprire. Ora, però, i musei sono luoghi sicuri e riaprono le porte con consapevolezza, responsabilità e orgoglio. E la città sta tornando a respirare aria di cultura": così, anche lui con naturale personale orgoglio, l’assessore Filippo Del Corno ha presentato ieri la quarta edizione di Museo City, la maxi-kermesse originariamente prevista nel primo weekend di marzo e slittata, causa pandemia, ai prossimi giorni, da venerdì 31 luglio a domenica 2 agosto.
Una “tre giorni” sotto il segno delle "Donne Protagoniste", che vedrà attive ben 72 istituzioni, 28 in presenza, 26 solo in digitale, 17 in presenza e virtuali, che daranno vita a numerose iniziative speciali. Queste costituiranno l’incontro "Museo Invisibile", durante il quale i diversi musei avranno l’occasione di presentarsi e raccontarsi al pubblico e che diventerà un “podcast” scaricabile da venerdì dai canali Internet di Museo City. Impossibile, naturalmente, elencare qui in dettaglio le centinaia di aperture straordinarie e visite guidate. Per orientarsi e scegliere, basta comunque cliccare www.museocity.it . O interrogare la app gratuita Museo Diffuso , pensata per fornire uno strumento agile ed esaustivo a tutti coloro che vorranno sperimentare percorsi d’arte insoliti, esterni agli itinerari abituali. In Museo Diffuso è inserito il “Museo Segreto”, la mostra dislocata in 50 location curata da Gemma Sena Chiesa e dedicata al tema "Le signore dei musei": artiste, collezioniste, intellettuali o “semplici” dame ritratte.
Per esempio, l’Archivio Giovanni Sacchi, a Sesto San Giovanni, via Granelli 1, proporrà un approfondimento su un “modulo abitativo 1972” di Gae Aulenti; la Casa del Manzoni e la Casa Museo Boschi Di Stefano parteciperanno al progetto di Storie Milanesi "Vestali, Vestiti e Musei", come anche la Fondazione Adolfo Pini, corso Garibaldi 2; le Gallerie d’Italia riaccenderanno i riflettori su Francesco Hayez, offrendo un certo inconsueto “focus” sul "Ritratto della contessa Teresa Zumali Marsili col figlio Giuseppe". Ancora . La sezione “Arte e Architettura” sempre del “Museo Diffuso” presenterà 50 opere milanesi nate dalla collaborazione fra le due arti: vedi i bassorilievi di Sironi al Palazzo dell’Informazione di piazza Cavour o le decorazioni di Gio Ponti a Palazzo Mezzanotte, alias la Borsa. Da non trascurare, infine, la conferenza "Donne e innovazione nel museo contemporaneo", sabato 1° agosto, che verrà trasmessa sul canale YouTube di Museo City: dibattito internazionale sulle “best practices” di donne impegnate a cambiare la percezione comune dei musei. Finalmente vivi, non immobili e polverosi.