Il Carnevale Bosino di Varese

Carnevale Bosino di Varese

Anche a Varese il Carnevale si basa sul principio che almeno una volta all’anno, per una settimana, tutto è lecito. Il sindaco simbolicamente consegna le chiavi della città ad un Re tutto particolare, un po’ mattacchione e irriverente, e per i sette giorni successivi si fa baldoria dappertutto, senza freni. È questo il succo del Carnevale Bosino. Re Bosino, un personaggio che parla ovviamente il dialetto bosino, è accompagnato da un personaggio ancora più simpatico e curioso che è il Pin Girometta. La maschera del Pin (Giuseppino) risale agli anni ’50 e proviene dalla fantasia e dalle ricerche storiche di Giuseppe Talamoni, pittore e poeta. Il professore aveva scoperto che in passato, dal Settecento in poi, tra i mercati e le fiere periodiche che si svolgevano ogni settimana nei vari paesi, giravano personaggi curiosi che vendevano spille, bottoni e aghi alle massaie del posto, e che al Sacromonte si industriavano nella vendita di economici souvenir, chiamati “giromette”, fatti da acqua e farina, modellati a forma di pupazzi e decorati con nastrini e cianfrusaglie varie. Questi oggetti piuttosto naif venivano fatti benedire al Santuario e venivano custoditi nelle case sopra al focolare.
Ancora oggi il Girometta rappresenta Varese nei Carnevali di tutta Italia.
La Girometta è diventata il vero e proprio simbolo di Varese, tanto che ogni anno durante la seconda domenica di maggio si celebra una giornata particolare in cui una Girometta d’Oro viene consegnata dalle Autorità comunali al o ai cittadini che più si sono distinti per le loro benemerenze nei confronti della Città.

IL PROGRAMMA

Giovedì 7 marzo: ore 14 carnevale al centro diurno Anaconda, ore 16 reparto pediatria, animazione di "Bottega delle Meraviglie"
Venerdì 8 marzo: ore 14 premiazione miglior mascherina presso "Collegio De Filippi"
Sabato 9 marzo: 14.30 Sfilata carri allegorici, ore 16.30 discorso re Bosino e stand gastronomici