Ferragosto in Lombardia
Esperienza erratica. Perché è vero: il 15 agosto è il “mordi e fuggi” elevato al rango di terapia del buon umore, specie se la vacanza è un piacere rinviato se non addirittura negato. Ma può diventare anche l’occasione per avvicinarsi alle tante meraviglie della Lombardia risparmiate dalla banalizzazione commerciale e dalla caciara dei gitanti “day tripper” in cerca solo di diversivi per esorcizzare la noia. Insomma, un Ferragosto da vivere lontano da casa. Lasciandosi conquistare dall’irrequietezza mentale che diventa curiosità, voglia di mete insolite o comunque di esperienze ferragostane capaci di regalare una salutare “leggerezza dell’essere”. Cercando di stabilire un rapporto quasi tattile con la natura, anche rinunciando alla compulsiva ossessione delle notifiche su tablet e smartphone. O andando a intercettare
feste o mete non ancora condannate al “troppo” e alla ressa di quello che oggi è drammaticamente noto come overtourism.