Giornate FAI d’Autunno 2024 in Lombardia: cosa vedere da Milano a Sondrio

La tredicesima edizione dell'iniziativa del Fondo Ambiente Italiano, sabato 12 e domenica 13 ottobre apre le porte di 123 luoghi storici, artistici e naturalistici in 49 comuni lombardi

Milano, Campus Bovisa del Politecnico

Milano, Campus Bovisa del Politecnico

In Lombardia sono ben 123 i beni Fai aperti per Le Giornate FAI d’Autunno 2024, uno degli appuntamenti più attesi per trascorrere un weekend di arte e bellezza, alla scoperta di luoghi nascosti o dimenticati del territorio. La due giorni torna quest’anno sabato 12 e domenica 13 ottobre con un programma ricco di aperture straordinarie. Sono 49 i comuni della Lombardia coinvolgi grazie all’impegno del FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano, che da anni si dedica alla valorizzazione e tutela del patrimonio storico, artistico e paesaggistico del Paese. L’evento offre un'occasione unica per esplorare palazzi, ville, giardini e altri luoghi spesso chiusi al pubblico, accompagnati dai racconti appassionati dei volontari e degli "Apprendisti Ciceroni".

Durante il fine settimana, a Milano,  tra i luoghi inediti da visitare ci sono la piscina Cozzi, i Caselli Daziari di Porta Venezia e il suggestivo Chiostro Cappuccio del '400. Si potrà anche esplorare Palazzo Melzi d’Eril, con la sua collezione d’arte che spazia da Tiepolo ad Achille Funi, e Palazzo Cusani, solitamente chiuso, ricco di affreschi e stucchi dorati. Al Campus Bovisa del Politecnico, si apre l’EN:lab, un innovativo laboratorio per la gestione energetica. Riapre anche la storica sede Rai di corso Sempione, progettata da Giò Ponti.

In Lombardia, il Castello di Valverde a Bergamo, con affreschi risalenti a quattro secoli, offre un affascinante viaggio nella storia. A Varese si possono visitare Villa e Collezione Panza, Villa della Porta Bozzolo e Villa Fogazzaro Roi. Tra gli altri luoghi d'interesse ci sono Castel Grumello del XIII secolo in Valtellina, l’antico Mulino “Maurizio Gervasoni” in Val Brembana e gli alpeggi dell’Alpe Pedoria e Alpe Madrera. Mantova ospita l'Antica Edicola dei Giornali, mentre a Ossuccio, sul Lago di Como, si trova La Velcarca, casa-barca progettata dallo Studio BBPR. Villa del Balbianello a Tremezzina e il Monastero di Torba, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, sono esempi di bellezza storica e naturale. Infine, la Chiesa di Santa Maria della Neve a Pisogne, ora sconsacrata, definita da Giovanni Testori “la Sistina dei poveri”, è nota per il suo ciclo pittorico del Gerolamo Romanino. L’elenco completo dei luoghi aperti e le modalità di partecipazione, sul sito www.giornatefai.it.

 

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