
VILLAGGIO CRESPI D'ADDA - Crespi Allestimento
Crespi d’Adda (Bergamo) – A trent'anni dal riconoscimento di sito Patrimonio dell’Unesco, Villaggio Crespi d'Adda, il villaggio operaio in provincia di Bergamo e poco distante da Milano, celebra questo traguardo con nuove visite guidate. E lo fa tra storia, realtà virtuale e un museo multimediale dove personaggi del primo 900 raccontano Crespi d’Adda ai tempi della grande fabbrica. E' possibile partecipare alla visite guidate fino al 19 luglio accompagnati dall'Associazione Crespi d'Adda.

Il Villaggio Crespi d'Adda
Un borgo unico di fine Ottocento ancora oggi abitato, un luogo che sembra sospeso nel tempo, secondo sito di turismo industriale tra i più visitati in Italia. Il villaggio di Crespi d’Adda si è conservato immutato dalla sua fondazione, voluta nel 1876 da parte di Benigno Crespi, imprenditore illuminato che, nelle vicinanza della confluenza dei fiumi Adda e Brembo, fece costruire il grande cotonificio che arrivò ad ospitare fino a quattromila operai e settantamila fusi funzionanti nel periodo di massima produttività.
Crespi d’Adda è una frazione del comune di Capriate San Gervasio, a pochi passi da Bergamo, ha casette tutte uguali e allineate, circondate da giardini e orti e delimitate da recinzioni basse. La grande fabbrica cotonificio si estende su ottantamila metri quadrati, gli edifici pubblici, come la scuola, il suggestivo cimitero e l’affascinante centrale idroelettrica. Camminare oggi tra le vie silenziose, dal 2004 la grande fabbrica è chiusa, è come fare un viaggio in un romanzo ambientato negli anni della prima rivoluzione industriale, in un tempo sospeso e immutato.
L’Unesco nel 1995 ha riconosciuto a Crespi d’Adda l’eccezionale valore storico, sociale e ambientale. Non solo per la conservazione materiale che restituisce il luogo integro dagli anni Venti del 900 ma anche per l'eredità immateriale della famiglia fondatrice: a Crespi d’Adda gli operai hanno scandito il tempo del lavoro e quello della socialità. "Quest’anno celebriamo il trentennale dell’inserimento del nostro villaggio operaio nella World Heritage List e l’iniziativa di un manipolo di studenti che ha reso Crespi d’Adda quello che è oggi, - dichiara Giorgio Ravasio, presidente dell’Associazione Crespi d’Adda - un luogo rigenerato grazie alla cultura e alla valorizzazione della sua storia umana e industriale e questo tema sarà centrale anche nei percorsi di visita e negli eventi che intendiamo organizzare per tutto l'anno".

Il Museo Multimediale
Al Centro visitatori c'è il museo multimediale dove scoprire la storia di Crespi tramite oggetti d’epoca, fotografie d’archivio e video realizzati da attori che interpretano personaggi che hanno fatto la storia di Crespi d’Adda. Dalla loro viva voce è possibile ascoltare il racconto sulla vita nel borgo ai tempi del lavoro nel cotonificio. Sono cinque i nuovi personaggi si aggiungono a quelli già inseriti nel museo: c’è Romano Cocchi che si batte per i diritti dei lavoratori, la moglie di Silvio Crespi, Gaetano Moretti, uno degli architetti artefici del villaggio, il responsabile della centrale elettrica e il federale del periodo fascista che racconta l’operatività e l’organizzazione di Crespi quando, negli anni ’40, prese il nome di Tessilia. Grazie alla realtà virtuale è possibile anche immergersi e rivivere una giornata di lavoro tra i rumorosi telai del grande cotonificio Crespi, in un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio, in un intreccio tra memoria e futuro.

La centrale idroelettrica
La centrale idroelettrica è un imperdibile gioiello di archeologia industriale dall’indiscutibile fascino grazie alle sue decorazioni in stile tardo Liberty lombardo, il parquet originale, il pannello di controllo e le grandi turbine in ghisa del 1909 ancora oggi in attività. Fondata nel 1909 per soddisfare il fabbisogno energetico del cotonificio e del villaggio e inizialmente dotata di 3 turbine Kaplan (con asse verticale e completamente immerse nell’acqua per permettere la rotazione orizzontale) ma smesso di funzionare nel 2009.
Oggi è tornata a nuova vita grazie alla Società Adda Energi, del Gruppo Iniziative Bresciane Spa, che nel 2015 l’ha acquistata, ristrutturata e rimessa in funzione.permettendo al pubblico di accedere e visitare la parte storica dell’edificio.
Le visite guidate 2025
Punto di partenza delle visite è l’Unesco Visitor Centre, situato al centro del villaggio nell'edificio che un tempo ospitava la scuola. Qui ha sede, oltre alla biglietteria e il punto informazioni, anche il Museo Multimediale, l’Archivio Storico, il Bookshop e le Aule Laboratoriali. L’Unesco Visitor Centre è gestito dall’Associazione Crespi d’Adda che, dall’aprile 2017 è incaricata dal Comune di Capriate San Gervasio del coordinamento e della gestione delle attività turistiche del villaggio. L’Associazione è anche il motore delle attività culturali che si svolgono durante l’anno nel borgo e oltre i suoi confini. Fino al 19 luglio 2025 l’Associazione Crespi d’Adda organizza nei weekend e nelle festività nuovi tour guidati che permettono di visitare il villaggio, il museo multimediale, la vicina centrale idroelettrica e di vivere, attraverso la realtà virtuale, un giorno di lavoro nel cotonificio di fine Ottocento.
Tour guidato al villaggio e al museo multimediale di Crespi d’Adda: tutti i sabati alle 14 e 15.30 e tutte le domeniche e festivi (ad eccezione di Pasqua) alle 14, 15, 16 e 17. Durata del tour: 90 minuti
Tour guidato al villaggio operaio, alla centrale idroelettrica ottocentesca e al museo multimediale di Crespi d’Adda: la prima e la terza domenica del mese (ad eccezione di Pasqua) alle 14.30, 15.30 e 16.30. Durata del tour: 60 minuti
Tour guidato al villaggio operaio e alla centrale idroelettrica di Crespi d’Adda: la prima e la terza domenica del mese (ad eccezione di Pasqua) alle 10. Durata del tour: 2 ore 15 minuti circa
Tour guidato al villaggio operaio e al museo multimediale di Crespi d’Adda con esperienza in realtà virtuale: “Un giorno di lavoro nel cotonificio”. La seconda e la quarta domenica del mese alle 14, 15 e 16. Durata del tour: 2 ore 15 minuti circa
Tour guidato dalle pagine del romanzo “Al di qua del fiume” di Alessandra Selmi: la prima e la terza domenica del mese (ad eccezione di Pasqua) alle 10. Durata del tour: 2 ore 15 minuti circa Il tour accompagna i visitatori nei luoghi del romanzo storico e successo editoriale. Per la partecipazione ai tour è necessaria la prenotazione su https://www.crespidadda.it/

Come arrivare a Crespi d'Adda
Il Villaggio Operaio di Crespi d’Adda fa parte del Comune di Capriate San Gervasio, in provincia di Bergamo, al confine con la provincia di Milano. È collocato tra il fiume Adda, il Fosso bergamasco, il fiume Brembo e la confluenza dei due fiumi. È raggiungibile dall’autostrada A4 Milano – Venezia. Dopo l’uscita al casello di Capriate San Gervasio seguire le indicazioni che conducono al villaggio operaio di Crespi d’Adda.
Con i mezzi pubblici. Da Bergamo: dalla stazione dei treni di Bergamo, prendere il bus Locatelli Atb Tbso Locatelli in direzione Trezzo sull’Adda. Una delle fermate del bus è proprio Crespi d’Adda. Da Milano: arrivare in metropolitana fino a Gessate (linea verde M2), da qui prendere il bus ATM in direzione Trezzo sull’Adda e, una volta scesi al capolinea, prendere il bus Tbso. Locatelli in direzione Bergamo. Crespi d’Adda è la seconda fermata.