Cremona – Ennesimo dramma dell’acqua, in quest’estate funestata da diversi incidenti anche mortali. Questa mattina, poco dopo le 11, un ragazzino di 13 anni è stato rinvenuto incosciente, già in arresto cardio circolatorio, all’interno della vasca della piscina del centro sportivo Stradivari di via Milano 13 a Cremona, dove si era appena tuffato.
La dinamica
Al momento non è nota la dinamica di quanto è successo. Di certo c’è che il ragazzino, ospite di una comunità di disabili presente oggi in piscina, è gravissimo, è stato soccorso in acqua, stabilizzato sul posto e portato con l’elicottero in ospedale in codice rosso, al Papa Giovanni XXIII, con manovre di rianimazione in corso. Sul posto sono intervenuti anche l’automedica, l’ambulanza e le forze dell’ordine.
Soccorso immediato
Il ragazzino si trovava in piscina con un gruppo di coetanei ed è stato immediatamente soccorso dal bagnino in attesa dell'arrivo di personale sanitario. Mentre il ragazzino si trova ricoverato in terapia intensiva, i carabinieri stanno ascoltando il bagnino e tutti le persone presenti al momento dei fatti.
I precedenti
Come detto, negli ultimi mesi gli episodi di annegamento nei centri sportivi (per non parlare di quelli nei corsi d’acqua lombardi) sono stati diversi. Non si può dimenticare, il 20 giugno, la terribile fine di Fatou Sarr, bambina di 11 anni annegata al Parco Aquaneva di Inzago. Era stata ripescata esanime quattro giorni prima, poi le speranze si sono spente. La piccola, di origine senegalese residente a Caravaggio, stava partecipando a un gita con il centro estivo della parrocchia di Caravaggio.
Il primo agosto è morto, invece, un bambino di quattro anni che domenica 28 luglio era caduto in una piscina pubblica a Cermenate, in provincia di Como. Il piccolo si era tuffato da uno scivolo in una vasca per adulti, non era riemerso ed era stato recuperato dai bagnini in stato di incoscienza. Trasferito d’urgenza in elicottero all’ospedale di Bergamo, è poi deceduto.