PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Scandaglia un terreno con metal detector e zappa. Denunciato archeologo senza permesso

L’uomo era nei pressi del cimitero di Salvirola. È stato raggiunto dai carabinieri di Romanengo che hanno sequestrato medagliette e ciondoli

Alcune delle medagliette trovate dall'uomo (a sinistra, metal detector in una foto di archivio)

Alcune delle medagliette trovate dall'uomo (a sinistra, metal detector in una foto di archivio)

Salvirola (Cremona) – I carabinieri di Romanengo hanno denunciato una persona sorpresa mentre stava eseguendo ricerche archeologiche senza il necessario permesso. Una pattuglia di Romanengo, nel pomeriggio di lunedì, verso le 14.30, è intervenuta nei pressi del cimitero di Salvirola, lungo la provinciale 20, perché era stata segnalata la presenza di un uomo che, con una piccola zappa e un metal detector, cercava oggetti metallici in un campo agricolo. I militari hanno ben presto trovato la persona segnalata, si sono fermati e l’hanno identificata, quindi gli hanno chiesto per quale motivo si trovava in campo con un metal detector. L’uomo ha risposto ai carabinieri che era in quel campo alla ricerca di oggetti in metallo. I militari hanno anche notato che questa persona aveva un busta e quindi gli hanno chiesto di vedere cosa contenesse. L’uomo non ha avuto problemi ad aprirla, affermando che erano oggetti trovati quel giorno.

I militari hanno visto il contenuto e lo hanno sequestrato per approfondire i loro accertamenti. Inoltre, i carabinieri hanno controllato l’auto con la quale la persona era arrivata lì, trovando al suo interno 49 medagliette e ciondoli, di varie dimensioni e raffiguranti immagini sacre. Chiesta l’origine di questi reperti, la persona ha riferito di averli trovati in tempi diversi durante le sue ricerche. A quel punto i militari hanno proceduto al sequestro della zappa, del metal detector e di tutte le medagliette trovate, in quanto la ricerca svolta in quel modo, senza specifica concessione, non è consentita. Per questo motivo, il responsabile al termine dell’indagine è stato in denunciato per ricerche archeologiche abusive.