REDAZIONE CREMONA

Asilo nido di Madignano a rischio chiusura: mancano sei bambini. Incentivi per i nuovi iscritti

Il sindaco:“Bonus esteso ai non residenti per attrarre utenti”

Il sindaco:“Bonus esteso ai non residenti per attrarre utenti”

Il sindaco:“Bonus esteso ai non residenti per attrarre utenti”

Madignano (Cremona), 3 settembre 2024 –  Resta solo da appellarsi ai santi e poi il sindaco Piero Guardavilla le ha provate tutte. Per tenere aperto il nido, che oggi conta dieci iscritti, ne servirebbero almeno sedici.

“Se va avanti così la struttura dell’infanzia “Il Gamberetto“ non riapre – afferma il sindaco preoccupato –. Di questo passo potremmo non riuscire a garantire il servizio a queste famiglie. Stiamo cercando di fare il possibile e forse anche l’impossibile”. I posti disponibili sono sei, riservati ai bambini di età compresa dai tre ai trentasei mesi e i piccoli utenti sarebbero accolti dalle educatrici dalle 8 alle 9 del mattino per restare nella struttura fino alle ore 17, dal lunedì al venerdì, da settembre fino a luglio. La retta, per chi non possiede i requisiti per accedere alla misura nidi gratis, ammonta a 620 euro mensili.

Il primo cittadino cerca di spiegare perchè la struttura sarebbe “appetibile“. “Siamo riusciti - sottolinea Guardavilla, - a inserire la struttura nel portale regionale per poter accedere alla misura Nidi gratis di regione Lombardia e questo permette alle famiglie con Isee inferiore ai 20mila euro di portare il figlio al nido gratuitamente. Estendiamo questa possibilità anche ai non residenti, proprio perché c’è la nostra volontà di fare tutto il possibile per tenere aperto il servizio che, ricordo, non è comunale ma privato”.

Inoltre il primo cittadino ha spiegato che il Comune è disposto ad “anticipare le somme che la Regione ci riconoscerà alla Sodexo che gestisce il servizio. Contribuiamo già in modo cospicuo alla copertura del servizio e non possiamo aumentare la cifra stanziata. In particolare come comune mettiamo a disposizione 18mila euro per pagare le spese delle rette non coperte da iscrizione e anticiperemo circa 60mila euro fino a marzo per pagare le rette degli aventi diritto alla misura Nidi gratis che la Regione ci restituirà in primavera. Di più non possiamo fare”.