PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Assaltati due sportelli automatici. Raid in banca e posta, senza bottino

Malviventi in azione nella notte a Cornovecchio e Sergnano. Suona l’allarme e preferiscono desistere

Malviventi in azione nella notte a Cornovecchio e Sergnano. Suona l’allarme e preferiscono desistere

Malviventi in azione nella notte a Cornovecchio e Sergnano. Suona l’allarme e preferiscono desistere

CORNOVECCHIO (Lodi)Distruggono il Postamat di Cornovecchio per cercare di rubare i soldi contenuti nella cassetta interna. Attorno alle tre di notte, tra domenica e lunedì, ignoti hanno preso di mira l’erogatore di banconote delle Poste, che si trova da una decina di anni di fianco al Municipio e che si affaccia sulla strada principale che taglia in due il paese. Non lo hanno saturato di esplosivo, ma hanno cercato di smontarlo pezzo a pezzo con l’ausilio sicuramente di diversi arnesi da scasso, dapprima scardinando la “mascherina“ e poi tentando di rimuovere il monitor per poter poi infilare le mani e magari riuscire a estrarre il forziere interno e tagliarlo con il flessibile. Operazione complessa che, alla fine, non è andata a buon fine visto che i malviventi hanno rinunciato fuggendo in tutta fretta senza rubare nulla. Successivamente qualcuno ha dato l’allarme e sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Maleo ed anche i militari dell’Arma del reparto operativo che hanno effettuato i rilievi per cercare di scoprire eventuali tracce. In mattina sul posto per un sopralluogo anche il sindaco Alessandro Rossi e il consigliere di maggioranza Sabino Di Donato. Solo alcuni giorni fa era finito nel mirino il bancomat della banca Centropadana di Tavazzano: in quella occasione, però il colpo era riuscito e i malviventi hanno usato così tanto esplosivo da distruggere la filiale ridotta ad un cumulo di macerie.Tentato colpo, all’1.40 di ieri, anche a Sergnano, allo sportello bancomat della filiale della Banca Cremasca e Mantovana, in viale Rimembranze. I malviventi avevano forzato la porta d’ingresso che dà accesso all’erogatore e tentato di scardinare il bocchettone da escono le banconote per inserire l’esplosivo. Ma a quel punto è scattato l’allarme collegato all’istituto di vigilanza e sono arrivate prima le guardie private e poi i carabinieri. I banditi sentendo suonare l’allarme hanno preferito fuggire a mani vuote. L’analisi dei filmati delle telecamere ha mostrato i malviventi incappucciati forzare porta e bancomat e poi fuggire a mani vuote, raggiungendo un’auto, alla cui guida c’era un complice. Mario BorraPier Giorgio Ruggeri