PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Nelle aziende agricole del Cremonese il virus che colpisce i tacchini. Focolaio di aviaria in un allevamento

Il sindaco di Casaletto di Sopra rassicura: “Sono state avviate tutte le misure per il contenimento”

Il virus dell'aviaria negli allevamenti lombardi continua a generare allarme e a essere monitorato

Il virus dell'aviaria negli allevamenti lombardi continua a generare allarme e a essere monitorato

Casaletto di Sopra (Cremona), 15 ottobre 2024 – Nella giornata di venerdì l’Ats Valpadana ha notificato un’ordinanza di protezione e sorveglianza a causa di un focolaio di aviaria in un allevamento di tacchini con sede in paese, identificando le zone di applicazione delle misure di contenimento. “Fortunatamente al momento il focolaio sembra essere contenuto in un solo capannone su cinque e questo dato ci fa bene sperare – dice il sindaco Roberto Moreni –. Proprio in queste ore stanno intervenendo sui tacchini ammalati con aziende preposte e tutte le precauzioni del caso.

I veterinari dell’Ats monitoreranno gli altri quattro capannoni con prelievi giornalieri. Ci tengo a sottolineare che si tratta di un’azienda seria che ha messo in atto tutte le procedure per garantire il contenimento del focolaio. Nella struttura sotto osservazione si parla di oltre 70mila tacchini presenti. I prelievi per monitorare l’influenza sono giornalieri e quando il virus sarà debellato servirà un mese di tempo per riprendere l’allevamento”. A rientrare nella fascia d’attenzione anche i comuni compresi nella cerchia fino a dieci chilometri di distanza. A essere interessate sono quindi i paesi di Offanengo, Romanengo, Ticengo, Salvirola, Izano, Fiesco, Sergnano, Capralba, Crema e Madignano. 

Allarme anche a Romanengo

A causa delle restrizioni a Romanengo, dove domenica era in corso una rievocazione medioevale, è stata annullata la dimostrazione di volo dei rapaci. L’influenza aviaria è una malattia che colpisce prevalentemente gli uccelli selvatici, che fungono da serbatoio e possono eliminare il virus attraverso le feci. Questi volatili solitamente non si ammalano, ma possono comunque rappresentare un serio problema per gli altri animali perché possono contagiare gli uccellini domestici. I virus influenzali appartenenti al tipo A possono infettare poi anche altri animali (maiali, cavalli, cani) e anche l’uomo. Il tipo di sintomatologia negli uccelli varia sia in relazione alla patogenicità del ceppo virale, sia in relazione alla specie di volatile interessato, per esempio i tacchini sono animali molto sensibili.