Cremona, 7 gennaio 2024 – Tragedia all’ospedale Maggiore di Cremona, la sera del 26 dicembre scorso: un bambino di 4 anni è morto dopo essere stato ricoverato. Sarà l’autopsia disposta dalla Procura ed effettuata il 29 dicembre, a dare risposte sulle cause del decesso del piccolo. Il medico legale si è preso novanta giorni.
Vomito e febbre
Il piccolo era stato portato al Pronto soccorso con sintomi apparentemente influenzali: febbre, vomito e problemi respiratori. Insieme a lui, anche la sorellina di 6 anni, con gli stessi sintomi, ma più lievi. Al quotidiano La Provincia di Cremona e Crema, il papà ha raccontato: “Mio figlio ha iniziato a stare male la sera del 23 dicembre come anche la sorellina. Entrambi avevano vomito, febbre e mal di pancia, come capita a tanti bambini in questo periodo. E, infatti, quando il 24 dicembre siamo andati la prima volta al pronto soccorso, c’erano altri bambini in quelle condizioni. Ci hanno mandati a casa, dandoci solo degli integratori”.
Il peggioramento
Tornati a casa, però, il maschietto ha iniziato a peggiorare, tanto che il giorno di Natale i genitori lo hanno riportato in ospedale. “Sia il 25 che il 26 dicembre hanno tenuto i nostri figli in osservazione – ha detto il papà dei fratellini - Lui peggiorava, gli hanno fatto gli esami del sangue, delle urine, poi una ecografia. Continuavano a dirci che non aveva niente, ma nella tarda serata del 26 dicembre è morto”.
Cos’è accaduto?
Increduli e distrutti dal dolore i genitori del piccolo. Però, vogliono sapere la verità e cosa è accaduto al loro figlio. “Per il momento mi hanno dato una spiegazione a voce – ha detto il papà –mi hanno detto che il bimbo ha avuto una infezione improvvisa allo stomaco che gli ha fatto vomitare sangue. Stava male da giorni, perché non lo hanno capito subito?”. Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso.
Nel frettampo, i genitori hanno deciso di portare la sorellina alla Poliambulanza di Brescia. Il trasferimento è stato concordato e organizzato con il reparto. Quando la bimba ha iniziato a stare meglio, è stata dimessa ed è tornata a casa con mamma e papà.
“Vicini alla famiglia”
In attesa dell’autopsia, in una nota, la Direzione generale Welfare di Regione Lombardia, la direzione dell’Asst di Cremona , i medici e gli infermieri del reparto di Pediatria hanno manifestato “il loro profondo sentimento di vicinanza alla mamma e al papà del bambino e a tutta la famiglia, consapevoli dell’immenso dolore che stanno vivendo”. E’ stato inoltre assicurato che “l’interesse comune e prioritario è accertare le cause di morte con la massima trasparenza”.
“Come da prassi - si legge ancora nella nota- l’Asst di Cremona ha messo in atto, da subito, tutte le azioni utili a comprendere e analizzare lo svolgersi dei fatti, allo scopo di chiarire con rigore la correttezza del percorso di cura intrapreso. Per la stessa ragione, la Direzione generale Walfare di Regione Lombardia, in collaborazione con l’Ats Val Padana, assicura che verranno fatte tutte le verifiche necessarie per risalire con oggettività alle cause del decesso”.