DANIELE RESCAGLIO
Cronaca

Cremona, caccia ai tordi con richiamo vietato: denunciato cacciatore bergamasco

I carabinieri si sono insospettiti dall'alto numero di volatili abbattuti dall'uomo

Gli uccelli abbattuti

Crema, 14 ottobre 2020 - Un cacciatore 60enne bergamasco è stato denunciato dai carabinieri forestali della stazione di Crema, dopo che aveva abbautto 73 tordi (Bottaccio “Turdus Philomelos) utilizzando un richiamo acustico a batteria e attivabile con un telecomando.

I carabinieri, impegnanti in un controllo nel Comune di Romanengo durante una attività congiunta con Polizia Provinciale Cremona, durante l’attività si sono insospettiti per l’alto numero di tordi abbattuti dal sessantenne titolare di una licenza di caccia. Proprio dal controllo sul cacciatore è stato scoperto un “richiamo acustico” radiocomandato da un telecomando in suo possesso: il dipositivo sequestrato è del tipo di quelli riproducenti il suono stridulo e meccanico detto anche “zizzo” caratteristico del Tordo. Immediata è stata la disattivazione del marchingegno ed il contestuale sequestro del fucile e della avifauna abbattuta.

Il cacciatore, proveniente dalla bassa val Brembana (Bergamo), è stato denunciato alla Procura di Cremona. I richiami da caccia possono essere vivi (uccelli), sonori e inerti (sostanze che attirano la preda). Riguardo i dispositivi sonori, come quello sequestrato, trattasi di strumenti che riproducono il canto/verso degli uccelli o anche ungulati; questi sono di libera vendita ed utilizzabili per finalità scientifiche e/o educazione ambientale; è però fatto assoluto divieto il loro utilizzo come richiami da caccia durante l’attività venatoria.