
Il complesso ai giorni nostri
Cremona, 6 giugno 2016 - Sono state il mare dei cremonesi per decenni. Chi oggi ha i capelli bianchi e tanti anni sulle spalle ricorda le Colonie Padane come un luogo «mitico». Ebbene la struttura al capolinea del Lungo Po tornerà al suo antico splendore grazie all’intervento del cavalier Giovanni Arvedi che finanzierà il restauro attraverso la fondazione Arvedi-Buschini. I lavori inizieranno a luglio e termineranno entro il 30 aprile dell’anno prossimo: sarà siglata una convenzione tra il Comune di Cremona e la stessa Fondazione, che ha espresso la volontà di recuperare l’edificio comunale e di rivalorizzarne il parco al fine di riportare tutto il comparto alla sua funzione originaria attraverso la creazione di un centro ludico-ricreativo per la stagione estiva.
Lo scopo è offrire la possibilità alle famiglie della città di accedere agli spazi per lo svago e relax. Il parco sarà valorizzato e tutte le nuove installazioni collocate al piano terra, oltre ad essere rapidamente rimovibili, saranno realizzate con materiali atti a resistere nel tempo alle eventuali esondazioni. Il progetto porta la firma dello Studio Arkpabi. L’edificio verrà interamente restaurato e consolidato secondo le recenti normative in materia antisismica tenendo alla base di tutte le scelte progettuali i criteri di compatibilità, di riconoscibilità, di reversibilità e di scelte materiche coerenti con gli ambienti.
«Una bella notizia per la città per la quale ringraziamo il cavaliere Arvedi - il commento del sindaco di Cremona Gianluca Galimberti - In una sinergia positiva tra pubblico e privato, con l’impegno della Fondazione Arvedi e Buschini, Cremona tra un anno potrà riavere finalmente uno spazio storico, in una posizione strategica, completamente riqualificato e rivalorizzato. L’impegno del Comune è quello di affiancare il privato nei lavori e di pensare già alla destinazione degli spazi affinché questo patrimonio pubblico possa essere animato e vissuto dai cittadini cremonesi». Il Comune una decina di anni fa aveva già provveduto ad un primo intervento di restauro, ma negli ultimi anni erano emerse nuove criticità. «La decisione di realizzare questo intervento e donarlo alla città trae origine dalla volontà di offrire una centro di ritrovo e svago alle famiglie, ai bambini, agli anziani che non hanno la possibilità economica per frequentare Circoli ed Associazioni private - spiega Giovanni Arvedi- Le nuove Colonie Padane saranno, infatti, un centro moderno ed attrezzato per i giochi, lo svago, per socializzare».