
Oscar 2018, Luca Guadagnino (foto Afp)
Crema, 23 giugno 2018 - Quante volte, un film cremasco? Se lo saranno chiesto in molti, dopo il successo di Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, vincitore di un Oscar e che ha portato Crema a fare il giro del mondo, ospite dei cinema. Ma quante volte la città e la campagna sono state protagoniste e quanti cremaschi sono diventati a loro volta protagonisti? Forse queste le domande che hanno animato l’associazione Bottesini, il suo presidente Luca Maddeo e il direttore artistico, nonché anima dell’associazione Francesco Daniel Donati a tentare questa impresa. Una settimana dedicata al film con sfondo la città e dintorni.
Si comincia lunedì con la proiezione, presso la sede dell’associazione, in via Vimercati e a ingresso libero, del documentario Il continente perduto di Leonardo Bonzi, personaggio ecclettico, conosciuto da molti, ma molto poco dai cremaschi. Bonzi, esploratore, studioso, possidente, si era innamorato anche della settima arte, e aveva sposato un’attrice, Clara Calamai, con la quale si era stabilito a S. Michele, frazione di Ripalta Cremasca. Aveva finanziato film e girato a sua volta documentari. Il più noto è quello che sarà portato in visione lunedì. E, alla fine, ci sarà una conferenza proprio su Bonzi. Ma non solo Crema nella rassegna, giusto per allargarci. Si arriva a Treviglio, dove c’è Ermanno Olmi che è diventato famoso per il suo Albero degli zoccoli. Ma martedì in comune si proietta Terra madre alle 15.30 e poi alle 17.30, Vedete, sono uno di voi. Infine, c’è l’esordio in piazza del Duomo, con il film drammatico in lingua originale Patiens, al quale partecipano gli attori del cast. Mercoledì si torna a Crema. Dopo L’ultimo pastore, di Marco Bonfanti, alle 17.30 in sala Ricevimenti, c’è l’anteprima Due soldati, di Tullio Marco Giordana, in piazza del Duomo. Il regista sarà presente con il cast del film. Giordana è di Crema e torna volentieri nella sua città. Giovedì in programma c’è Le quattro volte, in sala Ricevimenti, di Michelangelo Frammartino mentre alle 19 va in scena uno spettacolo teatrale, Mia mamma è una marchesa di Ippolita Baldini.
Ma poi, alle 21.30 c’è Il ragazzo di Campagna, girato in parte nella nostra zona. Per altro alla proiezione dovrebbe partecipare il protagonista, Renato Pozzetto, dal quale si attendono conferme. E si fa notte, perché alle 23.15 arriva il concerto di Emilio e gli Ambrogio con le loro canzoni milanesi in piazza Duomo. Ancora Crema venerdì, con il concerto jazz di Marta Arpini e il clou della serata, sempre in piazza, con il premio Oscar Nicola Piovani in concerto con La musica è pericolosa. Sabato arriva il clou, con la proiezione in lingua originale del filmissimo che ha portato a Crema migliaia di visitatori. Call me by your name di Luca Guadagnino, regista che si è stabilito da tempo in città. Infine, gran finale domenica alle 21 con L’albero degli zoccoli, film in dialetto della bassa bergamasca, girato a Treviglio, ma anche nella campagna cremasca.. Ci sarà anche Paolo Fresu, che al termine suonerà. Una settimana con Crema al centro, non solo per i cremaschi.