
Crema (Cremona) - Ultimo dell’anno col botto, ma non si è trattato di fuochi d’artificio, peraltro sparati in abbondanza intorno alla mezzanotte, alla faccia del divieto in tutta la città, ma di un negozio che è saltato in aria. L’esplosione è avvenuta intorno alle tre del mattino di venerdì 31 nel centrale viale Repubblica, luogo peraltro sempre affollato a qualsiasi ora ma che in quel momento, fortunatamente, era deserto. Il negozio esploso è Istanbul panino kebab, un locale che vende kebab e pizza prevalentemente da sporto (solo qualche sgabello nei pressi del banco per chi vuole mangiare un panino stando all’interno). Pochi minuti il boato, avvertito a centinaia di metri dal punto di origine, sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Crema, che hanno scongiurato il pericolo d’incendio. Nessun danno ai negozi vicini né all’ingresso del caseggiato che sta sul fianco destro e neppure agli appartamenti soprastanti. Tuttavia, la deflagrazione è stata potente, tanto che brandelli della serranda sono stati scagliati a parecchi metri del negozio.
Una volta circoscritta l’area dell’esplosione, arrivati sul posto anche gli agenti del commissariato, sono cominciate le indagini per risalire all’origine dello scoppio. Il negozio da anni è gestito da stranieri che hanno un buon giro d’affari. E’ apparso da subito evidente che lo scoppio è originato dall’interno: vetri e saracinesca sono stati gettati lontano. Una delle probabili causa potrebbe essere una fuga di gas e il conseguente scoppio originato da una scintilla, magari un motore che si mette in moto. E se così fosse bisogna ritenersi fortunati che l’esplosione non abbia interessato il caseggiato di sette piani dove il negozio ha sede. Il lavoro dei vigili del fuoco è andato avanti per oltre cinque ore, non solo per circoscrivere il perimetro dell’esplosione e per mettere in sicurezza il luogo, ma anche per verificare la stabilità della struttura. Al termine, il negozio è stato dichiarato agibile in quanto le pareti non ha riportato gravi danni. È stata aperta un’indagine per appurare se l’esplosione può essere di origine dolosa e gli agenti stanno cercando telecamere di sorveglianza che possano insistere sul luogo dell’eplosione.