Cremona, 5 novembre 2024 – Dramma all’istituto professionale Cr Forma di Cremona, ieri mattina. Un ragazzo di 16 anni, Francesco Bettoni residente a Casanova del Morbasco frazione di Sesto e Uniti, ha accusato un malore mentre stava rientrando in classe dopo l’intervallo e, nonostante l’immediato intervento di professori, prima, e dei soccorritori del 118 poi, è deceduto appena arrivato – trasportato in urgenza – agli Spedali civili di Brescia. La famiglia, sconvolta dalla notizia, ha però fatto un gesto altruistico donando gli organi.
Un giorno di scuola normale, quello cominciato ieri mattina. Con i ragazzi che escono dalle classi per l’intervallo e poi, quando il tempo è scaduto, rientrano. Ma proprio in quel momento accade l’imponderabile. Mentre in molti prendono le scale per salire nelle rispettive aule, un ragazzo di 16 anni, Francesco, iscritto al corso di termoidraulica barcolla, si appoggia, cade. Subito viene soccorso dai compagni e poi dai professori. Qualcuno chiama immediatamente il 118. Francesco non sembra riuscire a respirare.
Manovre disperate
Gli viene praticato il massaggio cardiaco. Sono momenti concitati, il ragazzo non si riprende. Arrivano i soccorritori che si sostituiscono ai professori e cercano di rianimare il giovane. I tentativi non sembrano però dare risultati apprezzabili: la situazione richiede un immediato ricovero in ospedale. Si opta per gli Spedali civili di Brescia. Si alza in volo l’elisoccorso. I medici bresciani prendono subito in carico il ragazzo. L’intervento è immediato, ma bastano purtroppo pochi minuti per rendersi conto che per Francesco non c’è più nulla da fare: il giovane non ce l’ha fatta.
Il dolore senza fine dei genitori
Viene avvertita la famiglia che accorre a Brescia, dove apprende la notizia che non avrebbe mai voluto ascoltare. Ma nella disperazione la famiglia compie un gesto di grande altruismo permettendo l’espianto degli organi del suo ragazzo. Qualcun altro continuerà a vivere nel nome di Francesco. È la seconda vittima che si registra all’interno di una scuola a Cremona. Il 24 settembre la stessa maledetta sorte era toccata a un bimbo che aveva accusato un malore mentre era in classe. Aveva lottato per qualche giorno, con i medici che avevano messo in atto ogni terapia possibile. Inutilmente.