Dipendenti Ausl infedeli. Favori in cambio di regali

Indagine su corruzione e concussione nell'ambito della sicurezza sul lavoro: dipendenti pubblici e imprenditori coinvolti in scambi illeciti di regali per favori. Perquisizioni in diverse province, tra cui Lodi.

Dipendenti Ausl infedeli. Favori in cambio di regali

La Questura di Piacenza ha effettuato perquisizioni nell’ambito dell’inchiesta per reati di corruzione e concussione

SAN ROCCO AL PORTO (Lodi)

Per fornire certificazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e per agevolare gli imprenditori nella risoluzione di problematiche inerenti agli infortuni avvenuti nelle loro aziende, alcuni dipendenti del Dipartimento di Sanità Pubblica, impiantistica ed Antinfortunistica dell’Ausl di Piacenza ricevevano in cambio diversi “regali“ come bottiglie di vino pregiate o biglietti per partite di calcio di serie A in Lombardia ed Emilia-Romagna. Ieri la Questura piacentina ha ottemperato a sedici decreti di perquisizione nelle province di Piacenza, Parma, Lodi e Pavia, a carico di dipendenti pubblici, imprenditori e liberi professionisti, indagati a vario titolo per i gravi reati di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, concussione e falso in atto pubblico. Per quanto riguarda il Lodigiano, l’attività di indagine della Squadra Mobile di Lodi ha riguardato un imprenditore di San Rocco al Porto, destinatario di un decreto di perquisizione e sequestro.

L’indagine era partita nell’estate dello scorso anno quando, durante un sopralluogo per un incidente sul lavoro in un’officina per riparazioni, Polizia e operatori della Medicina del Lavoro scoprirono che l’azienda aveva già ripristinato lo stato dei luoghi, impedendo quindi di approfondire gli accertamenti. Da qui i dubbi che ci fosse sotto qualcosa di poco chiaro e gli approfondimenti successivi permisero di scoprie come la ditta si era affidata ad un libero professionista per poter risolvere le problematiche insorte dopo l’infortunio sul lavoro. In quel frangente, emergeva la figura di una terza persona, un dipendente dell’Ausl, che si occupava proprio degli infortuni e che avrebbe potuto agevolare il privato a risolvere le problematiche spinose, ma dietro elargizione di regalie. M.M.