Partita Mantova–Cremonese, domenica scorsa, prima dell’inizio della gara. Fuori dallo stadio due persone assaltano e picchiano un portatore di handicap residente nella fondazione di Sospiro, che aveva seguito la Cremonese, solo per il fatto di essere tifoso della squadra avversaria. Dapprima sdegno per l’episodio, ma immediatamente sono partite le indagini da parte della Digos di Mantova, aiutati anche dai colleghi di cremona, per individuare i due teppisti. Indagine molto veloce che in breve ha dato i frutti sperati. E ieri mattina a Mantova, in una conferenza stampa, la polizia ha presentato gli esiti delle indagini che hanno portato a individuare i responsabili dell’ aggressione. Si tratta di due italiani, uno classe 1969 e residente in un’altra provincia, mentre il secondo – classe 1972 – risiede in provincia di Mantova.
I due non sono riconducibili alla tifoseria organizzata degli ultras del Mantova. Nei confronti di entrambi i responsabili il questore di Mantova Annarita Santantonio ha emesso alcuni provvedimenti che saranno notificati ai due responsabili e cioè un Daspo di cinque anni nonché due provvedimenti di divieto di accesso alle aree urbane uno della durata di due anni per tutti i pubblici esercizi di Mantova e l’altro della durata di un anno per tutti i bar della zona limitrofi allo stadio. Sono stati sufficienti cinque giorni di indagini per ricostruire quanto accaduto e arrivare a individuare i responsabili. Per giungere al risultato si sono rivelate preziose le testimonianze di chi era presente al pestaggio e questo ha contribuito a ricostruire l’esatta dinamica degli eventi e individuarne i responsabili.
Pier Giorgio Ruggeri