PIERGIORGIO RUGGERI
Cronaca

La vacanza estiva? Per la famiglia Bulgari sul Cammino di Santiago: “Se veramente vuoi fare qualcosa, puoi farlo”

Protagonisti i coniugi Claudio e Marianna con i figli Alberto e Matilde, che abitano a Crema: “Ci ha colpito la gentilezza delle persone che abbiamo incontrato. Camminatori di tutte le nazionalità, tra cui coreani, francesi, spagnoli e tanti italiani, uno era di Lodi”

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La famiglia Bulgari - Claudio e Marianna con i figli Alberto e Matilde - a Santiago di Compostela

Crema (Cremona)  – Trentun giorni a piedi: una vacanza sul Cammino di Santiago di Compostela per la famiglia Bulgari, che abita al rione Ombriano, tornata venerdì dalla sua avventura. "Abbiamo camminato 31 giorni effettivi: 31 tappe per un totale di 800 chilometri – raccontano Claudio e Alberto Bulgari, rispettivamente padre di 58 anni e figlio di 16 –. Ogni giorno abbiamo percorso circa 25 chilometri, in alcune tappe anche 36".

Come era scandita la giornata?

"Sveglia prestissimo, alle 5/5.30, colazione e inizio del cammino. Piccola pausa alle 11 e poi ancora cammino per 6-7 ore. Di notte abbiamo dormito negli ostelli".

Quali sono le emozioni legate a quest’esperienza?

"Sicuramente la varietà dei paesaggi che ci siamo trovati di fronte: cambiavano di zona in zona, dal deserto al verde dei Pirenei fino alla montagna - specifica Claudio –. Ci ha colpito la gentilezza delle persone che abbiamo incontrato. In tanti ci auguravano un buon cammino o ci offrivano qualcosa da mangiare. Un aneddoto: in mezzo al nulla c’era un frigorifero, attaccato a una casa, colmo di bevande, frutta e ghiaccioli per i viandanti. Abbiamo incontrato tanti camminatori di tutte le nazionalità, tra cui coreani, francesi, spagnoli e tanti italiani, uno era di Lodi".

Avete avuto difficoltà?

"C’era molto caldo (anche 39 gradi) e camminare con uno zaino di 9 chili in spalla non è semplice. Ci sono campi di grano e di girasoli da attraversare e, in alcuni tratti, sembra di essere nel nulla. La maggior parte del percorso è tra colline, salite e discese".

Cosa vi è rimasto dell’esperienza?

"La consapevolezza che se veramente vuoi fare qualcosa, puoi farlo. Prima di partire, nonostante mi fossi preparato da circa un anno, non ero certo di farcela. Poi, quando sei lì, cambia tutto. Ogni mattina ti alzi con uno spirito nuovo e un obiettivo per la fine della giornata: sai che ci devi arrivare per forza, anche se è dura, fa caldo e fanno male i piedi. E quando siamo arrivati alla cattedrale di Santiago, è stata davvero una bella soddisfazione, dimenticando tutta la fatica".

Claudio e Alberto Bulgari hanno compiuto il cammino per intero. Negli ultimi 150 chilometri sono stati raggiunti anche dalla figlia Matilde (23 anni) e poi dalla mamma Marianna di 55 anni.