PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Finti tecnici derubano un’anziana, poi tentanto di scappare dai carabinieri: due arrestati, un terzo in fuga

Il colpo a Romanengo. La banda era riuscita a introdursi in casa dell’anziana vittima, tagliare la cassaforte e a prendere collane e anelli in oro

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Il giudice ha disposto per entrambi gli impostori gli arresti domiciliari con apposizione del braccialetto elettronico in attesa del processo

Romanengo (Cremona) – Due arrestati, uno scappa con la refurtiva. I carabinieri hanno catturato, dopo un inseguimento per le vie di Offanengo, due ladri truffatori di anziani che poco prima avevano derubato una donna di Romanengo. Un terzo complice è riuscito a fuggire portando con sé la refurtiva.

Mercoledì intorno alle 14 è arrivato l’allarme ai carabinieri da parte di una donna che era stata derubata. L’anziana ha raccontato che poco prima alla sua porta avevano suonato due persone che si erano qualificate come tecnici di una società elettrica e che si erano introdotti in casa. Mentre uno dei due la intratteneva, l’altro è andato nella camera da letto e con un flessibile ha tagliato la serratura della cassaforte, impossessandosi di collane e anelli in oro per un valore di alcune migliaia di euro. Quando i due se ne sono andati, l’anziana ha scoperto il furto e avvisato immediatamente i militari, segnalando loro l’auto sulla quale i ladri si erano allontanati. Una pattuglia di carabinieri di Romanengo, ha così intercettato l’auto dei banditi e intimato l’alt. Il conducente ha accelerato ed è fuggito, inseguito dai carabinieri. La fuga si è portata all’interno di Offanengo, dove i ladri hanno messo in atto una serie di sorpassi azzardati, rischiando di travolgere i pedoni. Poi l’auto dei banditi si è infilata in una via senza uscita e dalla vettura sono uscite tre persone che hanno tentato di dileguarsi.

Due sono state fermate, mentre la terza è riuscita a sparire. Mentre i due banditi fermati venivano portati in caserma, i militari hanno eseguito un controllo sull’auto, risultata intestata a una donna anziana del tutto estranea all’attività della banda. All’interno della vettura sono stati trovati un flessibile completo di dischi da poco utilizzato, guanti da lavoro, cappellini con visiera, occhiali, forbici, martelli, pinze, cacciaviti, chiavi inglesi e un’asta di ferro utilizzabile come piede di porco, ma della refurtiva, nessuna traccia. I due arrestati sono stati identificati, si tratta di due uomini di 33 e 25 anni senza fissa dimora e pregiudicati. L’anziana derubata è stata invitata in caserma dove le è stato mostrato un book di fotografie tra le quali lei ha riconosciuto quella del 33enne. I due arrestati sono stati portati dal giudice che ha convalidato l’arresto e disposto per entrambi gli arresti domiciliari con apposizione del braccialetto elettronico, in attesa del processo.