P.G.R.
Cronaca

Finestrini spaccati per rubare portafogli, cellulari e carte di credito lasciati in auto: fratelli arrestati e padre indagato

Torre de’ Picenardi, un modus operandi messo in atto decine di volte

Carabinieri in azione (foto di archivio)

Carabinieri in azione (foto di archivio)

Torre de’ Picenardi (Cremona) – Tre fratelli ai domiciliari e il padre denunciato. Una famiglia di ladri che ha provocato decine di migliaia di danni e trafugato portafogli, cellulari e carte di credito lasciati incustoditi sulle auto. Un modus operandi messo in atto decine di volte. I tre fratelli, a volte accompagnati dal padre che fungeva da autista, andavano presso i parcheggi di supermercati, ospedali e scuole dove evidentemente vi erano molte auto e passavano in rassegna le vetture posteggiate. Quando vedevano che c’era qualcosa da rubare, entravano in azione, spaccando i vetri e impossessandosi di quel che c’era in auto.

E quando trovavano bancomat e carte di credito, le utilizzavano, provocando “ammanchi“ ancora maggiori. I tre fratelli hanno operato per mesi nel Cremonese, ma non hanno fatto i conti con le telecamere di sorveglianza e i carabinieri. Proprio dalle riprese delle videocamere sono partite le indagini dei militari. Dapprima hanno individuato le persone che entravano in azione, le quali agivano a volto scoperto e poi sono riusciti a identificare l’auto sulla quale i tre fratelli si allontanavano dal luogo dei furti.

Così, dalla targa della vettura e dai volti dei tre i carabinieri sono risaliti alle identità dei fratelli. Sabato scorso i militari sono andati a casa del padre e dei tre fratelli e, sorpresa, hanno anche trovato che in tre delle quattro abitazioni c’era un allaccio abusivo dell’elettricità. E per tre di loro si è aggiunta anche la denuncia di furto aggravato di energia elettrica.