PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Vince una selezione tra cinquanta e va all’Accademia della Scala: Giada è la più giovane del corso

La diciannovenne Romanenghi è figlia d’arte: la mamma insegna flauto e il padre percussioni. La protagonista: “Per me è un sogno che diventa realtà”

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Giada Romanenghi si è laureata ha frequentato in contemporanea sia il Liceo musicale che il Conservatorio

CREMA (Cremona) – La diciannovenne Giada Romanenghi ammessa all’Accademia del Teatro alla Scala. È allieva del corso di Alto Perfezionamento di Ottavino dal maestro Francesco Guggiola, membro della filarmonica della Scala, alla scuola musicale Folcioni di Crema. “Devo ancora realizzare tutto, è stato davvero inaspettato. Sono figlia d’arte – racconta – mia mamma insegna flauto all’Istituto Folcioni, mio padre percussioni al Conservatorio di Bolzano, mio fratello suona la batteria e mia sorella il flauto”. Un talento vero e proprio, tanto che Giada si è laureata con due anni di anticipo, frequentando sia il Liceo musicale, sia il Conservatorio in contemporanea.

“Ho cominciato a suonare il pianoforte a cinque anni. Poi, su consiglio di mia mamma, ho provato il flauto e mi sono innamorata di questo strumento – continua Giada –. Ho frequentato le scuole medie a Romanengo perché erano a indirizzo musicale e ho cominciato in quel periodo a partecipare ai concorsi, ottenendo da subito ottimi riscontri. Ho frequentato i primi due anni delle superiori al liceo musicale di Bergamo, mentre per il triennio mi sono spostata a Montisola per poter frequentare in contemporanea sia il Liceo musicale che il Conservatorio di Darfo Boario Terme, sede distaccata di Brescia”.

Lo scorso luglio Giada ha conseguito sia la maturità, sia la laurea in flauto ottenendo la votazione di 110 e lode. “Lunedì scorso ho fatto l’audizione per l’Accademia Teatro Alla Scala – racconta ancora Giada –. Eravamo in 50, qualcuno arrivava anche dall’estero. I posti disponibili erano solo tre, due per flauto e uno per ottavino e quest’ultimo l’ho vinto io. Sono anche la più giovane tra gli ammessi. Per me era un sogno, sono davvero contenta!” Il progetto formativo dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala accompagna giovani musicisti alla futura carriera professionale offrendo loro, nell’arco di un biennio, una preparazione completa sul repertorio sinfonico, operistico e di balletto.

Il programma didattico prevede esercitazioni orchestrali (Pietro Mianiti, docente principale) e di ensemble (Marco Angius, docente principale), lezioni individuali di strumento, musica da camera e prove a sezioni tenute dalle Prime Parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala. A ciò si affianca un’intensa attività artistica, in Italia e all’estero, sotto la guida di alcuni fra i più autorevoli e rinomati direttori d’orchestra del mondo.

“Sono stata ammessa per il biennio 2025/2026 e comincerò a gennaio. Sarò in tournée in giro per il mondo, potrò esibirmi alla Scala e farò lezioni con le Prime Parti dell’Orchestra”. Gli studi ovviamente continuano: in Conservatorio è seguita da Massimiliano Pezzotti, al Folcioni da Francesco Guggiola per il Corso di alto perfezionamento in Ottavino e dal Primo Flauto al Teatro Alla Scala, Marco Zoni, a Salsomaggiore dove sta seguendo un altro Corso di alto perfezionamento.