I varchi elettronici per il rilevamento dei mezzi pesanti fanno discutere sulla loro utilità e i relativi costi. Il gruppo consiliare di minoranza Sul Serio Ripalta Cremasca ha chiesto al primo cittadino di fare chiarezza sui costi che il Comune sta sostenendo, dopo un anno dalla messa in funzione dei varchi.
"Il rilevamento dei mezzi pesanti è al momento attivo con due varchi nelle due entrate del paese, ma senza poter emettere sanzioni per i trasgressori. Le aziende operanti sul territorio ripaltese si sono sin da subito adeguate al rispetto del protocollo, ma ciò che si pensava essere attivo con tutti i permessi si è dimostrato, come dichiarato dal sindaco, solo un deterrente in attesa della concessione ministeriale".
Ma cosa chiede di preciso la minoranza? "Il costo per la presenza dei varchi, ancora poco chiaro. Seimila? Ottomila? O come qualcuno ha rilanciato ventimila euro? Vorremmo risposte precise".
Da parte sua il sindaco Aries Bonazza, interpellato, ha ribadito che il costo si aggira intorno agli 8mila euro a varco: "I varchi elettronici – prosegue il primo cittadino – rappresentano uno strumento sperimentale, che stiamo vagliando insieme con Consorzio.it anche perché ci sono altri paesi limitrofi interessati. Uno degli obiettivi è sicuramente il blocco dei mezzi pesanti e, facendo un bilancio, in questo anno i camion transitati sono passati da 200 a 40, quindi noi siamo più che soddisfatti del risultato che abbiamo raggiunto".
In concomitanza con il nuovo Codice della strada, il Ministero ha appena dato l’ok per l’istituzione della Ztl per i mezzi pesanti e si potrà multare anche da remoto.
"Ricordo infine – aggiunge il sindaco – un particolare importante: siamo uno dei pochi comuni, che non ha aggiunto addizionali per i cittadini né ha apportato variazioni al bilancio".
Pier Giorgio Ruggeri