PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Inseguimento ad alta velocità dal Cremasco alla provincia di Bergamo: uno preso, l’altro in fuga

Pattuglia dei carabinieri intercetta una Ford con a bordo due stranieri che ignorano l’alt: 10 chilometri di follia da Castel Gabbiano a Bariano

L'inseguimento dei carabinieri

L'inseguimento dei carabinieri

Castel Gabbiano (Cremona) – Dieci chilometri nei quali è stata messa a repentaglio l’altrui sicurezza con finale di una persona arrestata e portata a processo, condannata ma poi liberata. È cominciata intorno alle 11.30 di giovedì mattina in territorio di Castel Gabbiano l’avventura di due stranieri a bordo di una Ford intercettata da una pattuglia di carabinieri del nucleo radiomobile di Crema. I militari hanno segnalato ai due occupanti dell’auto di fermarsi, ma l’autista ha innescato la marcia ed è fuggito insieme al suo compagno di viaggio.

L’inseguimento è stato caratterizzato da continue manovre azzardate e pericolose, come sorpassi vietati, tratti di strada percorsi contro mano, sensi unici impegnati al contrario, velocità sostenuta. Dopo una decina di chilometri i due fuggitivi hanno capito che non ce l’avrebbero fatta a scrollarsi di dosso i militari e a Bariano hanno fermato l’auto e sono scappati in direzione diverse.

Mentre la fuga del passeggero ha avuto successo, quella dell’autista è durata poco perché stato catturato e portato in caserma insieme all’auto, risultata noleggiata e sulla quale non è stato trovato nulla di sospetto. Lo straniero è stato riconosciuto per un 27enne e sistemato in guardina. Ieri mattina è stato portato davanti al giudice del tribunale di Bergamo (l’arresto è avvenuto in questa provincia) il quale ha istruito un processo per direttissima condannando il 27enne a otto mesi di reclusione, multandolo per guida senza patente e per le numerose infrazioni commesse e poi lasciandolo libero.