PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Investita all’incrocio, eseguita l’autopsia

Dopo il decesso di Flaviana Beretta si torna a chiedere sicurezza per quel tratto

Dopo il decesso di Flaviana Beretta si torna a chiedere sicurezza per quel tratto

Dopo il decesso di Flaviana Beretta si torna a chiedere sicurezza per quel tratto

CHIEVE (Cremona)Ieri si è svolta l’autopsia e oggi si stabilirà la data dei funerali di Floriana Beretta (nella foto), 62enne di Chieve investita e uccisa da una Mercedes mercoledì scorso sulla Serenissima mentre tornava a casa dalla consueta passeggiata con il suo cane in prossimità dell’incrocio con Gattolino, frazione di Bagnolo Cremasco. Intanto infuriano le polemiche sulla sicurezza della strada e del relativo attraversamento che mette in comunicazione due tronchi di ciclabile.

"La pericolosità dell’incrocio – ha detto Paolo Aiolfi, ex sindaco di Bagnolo – è evidente e storica, fin dai tempi del mio mandato e anche nei dieci anni precedenti guidati dall’amministrazione di Doriano Aiolfi (oggi di nuovo sindaco, ndr). La richiesta degli abitanti di Gattolino è sempre stata molto forte: una messa in sicurezza dell’incrocio, perlomeno con un attraversamento pedonale protetto da un semaforo a chiamata".

L’ex primo cittadino ricorda come chiese e ottenne un sopralluogo: "A verificare la pericolosità dell’incrocio in entrata e in uscita vennero il presidente della Provincia Mirko Signoroni con un suo tecnico. Il problema poi si aggrava anche per la presenza dei mezzi pesanti che, quando si immettono sulla statale, occupano la corsia del lato opposto creando un altro pericolo evidente".

Il risultato di quella ricognizione fu che la pericolosità venne riconosciuta, ma non se ne fece nulla perché la Provincia non aveva soldi da spendere per mettere in sicurezza il tratto. "Mi auguro – conclude Paolo Aiolfi - che il nuovo presidente della Provincia Roberto Mariani trovi una soluzione al più presto".

P.G.R.