L’hanno rifatto. Dopo l’assalto a un bancomat a Valera Fratta nella notte del 2 novembre, ecco i banditi passare nel Cremonese e arrivare a Pescarolo, dove la notte passata hanno fatto saltare il bancomat della Cassa Padana. Il modus operandi è lo stesso e anche l’ora coincide. A Valera sono arrivati poco prima delle 4, hanno messo l’esplosivo e hanno distrutto anche parte dell’edificio; a Pescarolo il botto si è udito alle 3.40 e nessuno pare aver visto nulla. Qui nel paese cremonese i banditi, prima di mettere l’esplosivo, si sono premurati di girare verso il muro le telecamere della banca, in modo da non essere ripresi. Poi hanno infilato l’esplosivo nel bocchettone che eroga il denaro, probabilmente acetilene, e infine hanno fatto esplodere il tutto. Dopo l’esplosione i malviventi hanno raccattato tutti i soldi e se ne sono andati. Colpo molto veloce, tanto che sembra non vi siano testimoni, se non qualcuno che ha visto fuggevolmente un’auto allontanarsi nella nebbia. Sul posto sono intervenuti in breve i carabinieri che hanno notato le telecamere dell’istituto girate verso l’interno. Sono stati avvertiti i responsabili dell’istituto di credito, che sono arrivati sul posto e hanno cominciato a verificare i danni procurati dall’esplosione.
È stata eseguita la conta del denaro mancante, procedura abbastanza complessa che deve tenere conto anche dei prelievi, ma pare che il bottino possa aggirarsi intorno ai diecimila euro. Sono in corso indagini per cercare di ricostruire l’azione criminale, trovando persone che possano fornire elementi utili, anche se al momento pare che nessuno abbia visto i banditi in azione.
Pier Giorgio Ruggeri