La scuola perde i pezzi. Si tratta dell’edificio che avrebbe dovuto ospitare la scuola di Cl, situato al limitare dei quartieri dei Sabbioni e di Ombriano, mai finito e da anni abbandonato. La costruzione mostra un elenco di problemi sempre più lungo, l’ultimo dei quali palesatosi l’altro giorno quando, a causa del forte temporale col vento di tramontana, pezzi di isolante sono volati dalle finestre e dalle parti libere fino in strada. Fortunatamente non hanno colpito nessuno. Sono leggeri, ma potrebbero arrecare danni. L’opera incompiuta, simbolo dello sperpero di fondi pubblici, si è trasformata negli anni in una piaga per il quartiere e la città.
Oltre a ospitare un acquitrino insalubre nella parte sotto il livello della strada, originariamente destinata a garage e invasa dalle infiltrazioni di una roggia con tanto di pesci che vi sguazzano tra le zanzare, la struttura versa in condizioni sempre peggiori ed è diventata obiettivo di costanti atti vandalici da parte di bande di ragazzi che entrano di sera e se la prendono con gli infissi. Da quasi un anno Crema attende che il commissario liquidatore Alessandro Bani indica la quarta asta, quella che fisserà la cifra d’ingresso per l’acquisto dell’intero stabile dopo un ulteriore ribasso del 20 per cento, a quota 1.5 milioni, asta che era prevista per l’autunno 2023 ma è stata più volte rinviata perché negli ultimi mesi qualcuno aveva mostrato un tiepido interesse, mai diventato concreto. E dopo tre aste andate deserte, il futuro dall’area resta in sospeso.
Pier Giorgio Ruggeri