PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

La svolta grazie ai clienti-testimoni. Presi i quattro assalitori del barista

Cremona, tre sono ancora minorenni. Il brutale pestaggio ha rischiato di costare la vista alla vittima

La notte del 23 febbraio il trentaseienne era uscito da “La Ciocco“ per calmare il branco che infastidiva gli avventori Poi calci e pugni nonché il colpo al viso sferrato con un bicchiere di vetro

La notte del 23 febbraio il trentaseienne era uscito da “La Ciocco“ per calmare il branco che infastidiva gli avventori Poi calci e pugni nonché il colpo al viso sferrato con un bicchiere di vetro

Nelle prime ore del mattino di sabato i carabinieri di Cremona hanno arrestato quattro giovani, tra i quali tre minorenni. Gli arresti sono stati disposti dalla Procura di Cremona e del Tribunale per i minorenni di Brescia. L’indagine ha avuto origine dall’assalto della notte del 23 febbraio, quando un gruppo di giovanissimi si era reso protagonista di una violenta aggressione ai danni di un barista del locale “La Ciocco“ sotto la Galleria XXV Aprile di piazza Roma, a Cremona. La vittima era stata colpita con calci e pugni, ferita al volto con un bicchiere di vetro e abbandonata a terra in condizioni critiche. Attualmente il barista è stato dimesso dall’ospedale di Cremona e si trova in convalescenza a casa. Le indagini condotte dai carabinieri si sono avvalse delle testimonianze dei clienti del locale e dell’analisi dei filmati registrati dalle telecamere dell’impianto di videosorveglianza.

Il rapido sviluppo dell’attività investigativa s’inserisce nel contesto delle recenti iniziative promosse dai comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica, volti a intensificare la prevenzione, il controllo del territorio e il contrasto ai fenomeni criminali che hanno colpito Cremona negli ultimi mesi. Soddisfazione e gratitudine verso i carabinieri è stata espressa dall’assessore comunale alla Sicurezza, Santo Canale: "Per prima cosa mi congratulo con l’Arma per l’arresto dei responsabili della violenta aggressione ai danni del barista. Rispetto a questo grave e inaccettabile reato l’Amministrazione e le forze dell’ordine, sotto il coordinamento del prefetto, stanno lavorando per garantire soluzioni adeguate, in grado di restituire ai cittadini il diritto di sentirsi al sicuro negli spazi urbani della loro città. Nel fine settimana i controlli interforze sono stati ulteriormente intensificati con pattugliamenti specifici. Al contempo il Comitato sta lavorando sul protocollo d’intesa “Mille occhi sulla città“, valutando nuove misure per tutelare lavoratori, commercianti e clienti".

Intanto prosegue la campagna avviata dagli amici del barista sulla piattaforma online Gofundme per raccogliere fondi destinare ad aiutare la vittima dell’aggressione nel pagamento delle cure mediche. La sottoscrizione in quattro giorni ha già raccolto circa 34mila euro e ha contato quasi 900 donatori.