
I malviventi si sono calati nel negozio
Bagnolo Cremasco, 12 marzo 2016 - Ladri acrobati svaligiano il Trony di Bagnolo Cremasco e portano via materiale di gran pregio per un valore che varia da 90 a 100 mila euro, solo in parte assicurato. E non è il primo furto. Un altro era avvenuto il 1 febbraio 2009, bottino di 45 mila euro, mentre nel novembre scorso un nuovo assalto era fallito perché era scattato l’allarme che aveva messo in fuga i malviventi. Allarme che questa volta non è intervenuto. E c’è una ragione. «I ladri erano al corrente di tutto – dice Michele Sbaraini, il direttore – perché hanno scelto ieri notte per fare il furto in quanto sapevano che oggi (ieri per chi legge) partiva la vendita degli S7, che avevamo nel magazzino. Inoltre, una volta bucato il tetto, visto che l’allarme non è scattato, hanno potuto stare all’interno tutto il tempo che volevano e scegliere anche che cosa portare via».
Sembra accreditata l’ipotesi di un furto su commissione, anche se, per quanto riguarda molta merce elettronica portata via, vi sono codici di sicurezza che rendono inutilizzabile il prodotto ottenuto non legalmente. Il furto dell’altra notte non ha avuto alcun testimone. Nello stabile dove insiste il Trony c’è anche un McDonald's che resta aperto fino alle due del mattino. Il cancello d’ingresso è sempre aperto e arrivare sul retro è un gioco da ragazzi (passano di lì gli avventori del Mcdrive). Dal retro i ladri hanno scalato l’impianto di aerazione e sono saliti sul tetto, che hanno sfondato in due punti vicini. Da lì si sono calati proprio davanti alla camera dove sono stipati i pezzi più pregiati: iPhone, iPad, computer portatili, videocamere, cellulari di ultimissima generazione. Con delle grosse cesoie hanno tagliato il tetto della camera e sono entrati. Visto che l’allarme non ha suonato, i malviventi hanno potuto fare con comodo, scegliendo quel che dovevano portare via e mettendo in atto una catena per portarlo fuori, presumibilmente. In breve, sono stati sottratti circa 300 pezzi. Si calcola che i banditi siano rimasti all’interno del magazzino almeno mezz’ora. «Purtroppo, oltre al fatto che l’allarme non ha suonato – conclude il direttore – non ci sono riprese delle telecamere interne che aiutino a chiarire la dinamica perché queste coprono tutto il reparto vendita, ma non arrivano al magazzino, che è una stanza molto piccola e dislocata in un pertugio isolato da tutto il contesto». Ad accorgersi del furto sono stati i primi dipendenti arrivati ieri mattina prima delle otto, che, visti i buchi nel tetto, hanno avvertito i carabinieri di Bagnolo Cremasco.